Oggi, sabato 1° febbraio, alle ore 16, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), si terrà il ventesimo appuntamento della rassegna Storici in libreria, organizzata dalla Libreria Cremasca in collaborazione con la Società Storica Cremasca. Nadia Covini (Università degli Studi di Milano), in dialogo con Matteo Facchi, presenterà il volume Nadia Covini, Ludovico Maria Sforza, Roma, Salerno Editrice, 2024.
Chi era Ludovico “Il Moro”
Ludovico Maria Sforza detto “il Moro” (Milano, 1452 – Loches, 1508) fu un personaggio di primo piano nella politica e nella cultura del suo tempo. La scalata al potere dello Sforza, la sua personalità e i suoi progetti in campo culturale e artistico sono all’origine dello splendore della corte milanese a fine Quattrocento. Da cadetto destinato a un profilo politico minore, diventò il settimo duca di Milano grazie a una strategia abile, paziente e talvolta spregiudicata, rimuovendo insidie e ostacoli provenienti da molti avversari e nemici. Tra coloro che cercarono di chiudere la strada alle sue ambizioni, l’ultimo e fatale fu Luigi di Orléans, che nel 1495 lo contrastò in Lombardia e nel 1500, diventato re di Francia, lo sconfisse e lo relegò in una prigione a Loches (presso Tours), dove restò fino alla fine dei suoi giorni.
L’autrice
Maria Nadia Covini insegna Storia medievale all’Università degli Studi di Milano. Ha dedicato vari studi alle istituzioni del Rinascimento lombardo, dai Visconti agli Sforza. Tra le sue più recenti pubblicazioni Potere, ricchezza e distinzione a Milano nel Quattrocento. Nuove ricerche su Cicco Simonetta (2018); Donne, emozioni e potere alla corte degli Sforza. Da Bianca Maria a Cecilia Gallerani (2012); «La balanza drita». Pratiche di governo, leggi e ordinamenti nel ducato sforzesco (2007).