Oggi, sabato 7 dicembre alle ore 17.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), Luca Binaghi e Antonio Grasso in dialogo con Dario Rainoni presentano il fumetto: CDLIII, CitylandComix, Cinisello Balsamo 2024.
La trama
Siamo a Roma, nell’80 d.C., anno di inaugurazione dell’anfiteatro Flavio, sotto l’imperatore Tito. Lucio, un ingegnere militare romano, da ormai un decennio è ossessionato da un suo pensiero fisso: creare un simulacro meccanico di un legionario romano, alto dieci volte tanto. Questa, per il giovane ingegnere, potrebbe essere l’arma finale dell’impero in grado di assicurare alla Città Eterna, stabilità e pace per i secoli successivi. Ma Lucio non è solo un soldato legato all’impero, è anche un fervido sognatore e, oltre all’aspetto militare, intravede nella realizzazione del suo ‘Colosso’ la concretizzazione di anni di studi e la possibilità di dare un senso compiuto alla propria esistenza, lasciando in eredità all’umanità qualcosa che potrà ricordarlo per sempre nelle epoche successive. Nello straordinario scenario della Roma Imperiale al suo massimo splendore, si sviluppa una storia di onore, amore, amicizia e vapore in salsa steampunk nella quale si ripropone l’eterno dubbio, sempre più che attuale, se sia opportuno per l’umanità sviluppare la tecnologia corretta quando le ragioni non lo siano altrettanto.
Soggetto, dialoghi e sceneggiatura.
Antonio Grasso nasce in provincia di Cremona, classe 1970.
Dopo aver terminato gli studi scientifici si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano dove si laurea discutendo una tesi in bioetica dal titolo Il problema della disponibilità del corpo umano.
Appassionato di videogames, manga e anime giapponesi, nonché di tutto ciò che è tecnologia, acquista il suo primo computer Commodore 64 nel 1985. È fervido Collezionista di manga, Chogokin (i robottoni delle vecchie serie televisive), vecchie console e di tutto ciò che appartiene all’universo degli anni ‘80. È autore del romanzo Il cacciatore di fulmini (38911 bytes free). Svolge la professione di avvocato giuslavorista.
Disegni, colori, copertine e lettering.
Luca Binaghi nasce a Legnano in provincia di Milano nel 1974.
Di sé ama affermare di essere nato con la matita in mano, tanto che il primo ricordo che ha della sua vita è l’immagine di sé stesso, da bambino, intento a disegnare. Dopo aver frequentato il liceo artistico, intraprende la carriera di Graphic Designer e in seguito di Art Director, la sua attuale professione. Parallelamente, sviluppa il suo percorso artistico con disegni, pittura e illustrazioni, alcune delle quali commissionate ed utilizzate per le copertine di alcuni libri.
La cosa che lo gratifica di più è cercare di trasmettere, attraverso i colori e le pennellate gestuali del suo stile figurativo, le emozioni del soggetto o dell’oggetto che sta ritraendo. Per Luca Binaghi, infatti, anche gli oggetti – soprattutto se antichi, in aderenza al concetto giapponese di tsukumogami (lo spirito delle cose) – possono essere, al pari degli esseri animati, portatori di analoghe emozioni.