Crema aderisce, su base volontaria, al protocollo regionale antismog

“Nella lotta all’inquinamento ogni comportamento individuale può fare la differenza”. Lo ha ribadito il sindaco Fabio Bergamaschi durante la conferenza stampa, svoltasi ieri mattina presso la galleria del palazzo comunale, per presentare gli interventi adottati per la qualità dell’aria e la nuova campagna di sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico.

Adesione, su base volontaria, al protocollo regionale antismog

Il primo cittadino ha annunciato che Crema ha aderito, su base volontaria, al protocollo regionale antismog. “L’imposizione è per i Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti e la nostra città per ragioni tecniche non è inclusa nella fascia d’obbligo – ha spiegato –. Non per questo viene meno l’adozione di misure e strategie che la regione sta mettendo in campo per offrire una concreta risposta per migliorare la qualità dell’aria”.
All’assessore Franco Bordo il compito di illustrare le misure temporanee che si applicheranno dal 1° ottobre al 31 marzo. “L’ufficio ambiente si occuperà del servizio di monitoraggio, consultando nelle giornate di lunedì e giovedì la centralina di rilevamento che offrirà i dati di concentramento del pm10 nell’aria – ha dichiarato –. Il controllo si effettua sui due giorni precedenti e qualora risultasse in quelle giornate un valore elevato di pm10, entro il giorno successivo scatta l’applicazione delle misure”.

Le misure temporanee

Le limitazioni temporanee prevedono dalle ore 7.30 alle 19.30 lo stop ai veicoli di Euro 0 e 1 di tutte le alimentazioni (gas incluso) e di Euro 2, 3 e 4 Diesel. È possibile una deroga dell’attivazione qualora le previsioni annunciano condizioni meteo favorevoli alla dispersione (vento e pioggia abbandonante). Quando i divieti scattano, sulla homepage del portale del Comune saranno prontamente comunicati.
“Altre misure sono attivate dalla regione a livello provinciale: il divieto di usare i generatori fino alla classe quattro stelle in contesti domestici; il divieto di combustione all’aperto; l’introduzione del limite di 19 gradi in case e attività commerciali e il divieto di sostare con l’auto accesa” ha specificato Bordo.
Nelle giornate in cui saranno attive le misure il provvedimento di Crema prevede delle arterie stradali libere di scorrimento e di ingresso nel tessuto urbano. “Inoltre, sono state individuate delle aree di sosta e di parcheggio dove lasciare la propria vettura e raggiungere la meta a piedi oppure utilizzando il trasporto locale – ha aggiunto l’assessore –. Qui potranno parcheggiare le proprie vetture anche i residenti di quelle vie interessate dalle misure temporanee”.

Consegna della bandiera “Comune ciclabile”

Il provvedimento è accompagnato da una campagna di comunicazione, offerta dall’agenzia Bertoluzzi comunicazione e attiva da metà novembre.
L’adesione volontaria del Comune di Crema alle misure è stata applaudita anche da Davide Severgnini, presidente di Fiab Cremasco: “È un segnale positivo e traccia l’intenzione della nostra città che vuole fare la sua parte”.
Inoltre, in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, ha consegnato al sindaco e assessore la bandiera di “Comune ciclabile”. Crema è un esempio in questo settore e anche quest’anno ha ricevuto tre smile su cinque: “Il centro urbano si è svuotato di auto e questo è un percorso deve continuare. La città è di tutti e gli spazi devono essere dedicati alla socialità e alle persone. Questo è lo stimolo su cui lavorare e fare sempre meglio”.