Inchiostro. Il bilancio della VI edizione

Il Festival Letterario Inchiostro ha confermato di essere una formula vincente per tutti gli amanti della letteratura, di ogni genere: da venerdì 21 a domenica 23 ha infatti richiamato centinaia di visitatori: chi ha seguito più incontri, chi ha scelto l’autore preferito, chi ha acquistato un libro ai vari stand allestiti, o chi, semplicemente si è goduto le parole dei tanti autori intrecciandole con quelle dei molti amici incontrati. Il maltempo di sabato sera e di domenica oggettivamente, ha obbligato gli organizzatori a spostare logisticamente alcuni appuntamenti, ma senza farne saltare nessuno e premettendo comunque lo svolgersi dell’intero Festival.

Gli incontri

Molto partecipati agli interventi di Massimo Carlotto, Veronica Raimo, ed Enrico Pandiani, ma tanti anche ad ascoltare l’incontro con Lorenzo Sartori, organizzatore del Festival su mandato del Comune di Crema, assessorato alla Cultura, e di Livia Sambrotta che sabato pomeriggio nell’incantevole spazio del cortile del pozzo (un piccolo gioiello di giardino all’interno del secondo chiostro) hanno presentato i loro rispettivi gialli: Il nido del pettirosso e Cristallo. Due vicende diverse fra loro ma entrambe ambientate in montagna come luogo di fuga, di rifugio, ma anche di efferati omicidi che invocano una risoluzione. Intervistati da Gugliemo Mauti i due autori hanno incuriosito gli astanti.

Per Sartori la vicenda concerne la scomparsa improvvisa di una ragazza che riporta a galla un terribile omicidio avvenuto in passato e mai dimenticato. Ad Alveno, paese di poche anime tra i monti del Trentino, Alice ha lasciato i ricordi più belli e anche i più atroci. Dopo alcuni anni di assenza, sta andando lì con gli amici di sempre. Sono in macchina, diretti al Nido del Pettirosso, l’albergo che i suoi genitori gestivano quando lei era ancora una bambina e che ora sua madre Laura ha deciso di vendere per lasciarsi alle spalle i tragici eventi accaduti nei dintorni. Undici anni prima, infatti, sua sorella Sara era stata ritrovata morta in fondo a un burrone: come siano realmente andate le cose resta un mistero ma la sua famiglia, nel frattempo, è andata in pezzi.

Sambrotta narra invece di due professionisti, due vip della Milano bene che scelgono di fuggire in montagna per qualche giorno: cinque amici si preparano a festeggiare il Ferragosto con una grigliata all’aperto nel giardino dello splendido Chalet Cristallo, circondati dalle magnifiche vette delle Dolomiti. In pochi minuti tutto degenera, e delle cinque persone presenti si salverà solo Rachele, fotografa di fama internazionale. Lei e suo marito Max hanno affittato lo Chalet per trascorrervi una vacanza che doveva essere rigenerante e invece si trasforma in quello che sarà definito il “Ferragosto di sangue”, il caso mediatico dell’estate seguito da milioni di italiani. Una strage senza precedenti che sconvolge la tranquillità di Domegge, nella valle del Cadore, rinomata per le celebri Tre Cime di Lavaredo.

Molti i libri autografati al termine dell’incontro perché la forza della letteratura sa coinvolgere, incuriosire e desiderare di trascorre qualche ora in un altro luogo, in compagnia di altre persone, fuggendo dal nostro quotidiano.

Inchiostro ha dato molte opportunità per trovare le letture da portarsi in vacanza, ma anche per il prossimo autunno, per il lungo inverno… per la nostra vita.