Emilia Romagna Medievale. 55 luoghi da scoprire e visitare

Seguendo la linea dell’antica via Emilia, dal piacentino fino a Rimini, siamo immersi nella scoperta di monumenti per lo più medievali, tra cattedrali, pievi, monasteri, castelli e borghi.

Grazie al libro Emilia-Romagna medievale, 55 luoghi da scoprire e visitare è stato possibile incamminarsi in queste terre meravigliose e riscoprire particolari dettagli rintracciabili nel lavoro di Jessica Ferrari pubblicato dalla casa editrice Edizioni del Capricorni e che ha riscontrato interesse sabato 1 giugno, presso la Libreria Cremasca in via Dante Alighieri.

Dopo aver conseguito la laurea in Storia delle arti dall’antichità al contemporaneo, specializzazione in Beni Storico-Artistici e dottorato di ricerca in arte medievale, Ferrari ha ideato un percorso di 55 schede concernenti non solo i monumenti più noti, ma anche siti dispersi tra l’Appennino e la pianura padana.

Questo libro, ideato come strumento documentato e chiaro, racconta storie di edifici, uomini di chiesa, conti e contesse. Durante l’incontro, l’autrice in dialogo con Matteo Facchi, ha presentato 5 tra i suoi siti di studio, raccontando la storia di ogni luogo, tramite dettagli tecnici pittorici e scultorei, oltre che architettonici.

Cinque siti

Partendo da Piacenza, Ferrari ha illustrato la Chiesa di San Savino, mostrando la forte connessione con la chiesa ambrosiana, dovuta all’amicizia tra il vescovo milanese e quello piacentino. Si prosegue verso Parma: piazza Duomo conserva un assetto del XIII secolo, oltre che all’attributo “cittadella del Vescovo” (non è presente in piazza il palazzo comunale). All’interno si trovano edifici quali il Palazzo vescovile, il Duomo e un magnifico Battistero. Per il terzo sito analizzato, ci si sposta sull’appennino reggiano, entrando “nel vero e proprio patrimonio di questi edifici, o di quel che ne rimane”. Presenta un sistema di fortificazione e di difesa dei territori dei Canossa: da Reggio al comune di Quattro Castella, con baluardi di controllo del territorio in cima alle colline; il castello di Rossena, a due chilometri da quello di Canossa, il quale racchiude la chiesa di Sant’Apollonio, fortemente voluta da Matilde e dalla madre. Si prosegue con pieve di Santa Maria a Toano e pieve di San Vitale a Carpineti. A Bologna è presente un complesso di chiese e cortili richiamanti Gerusalemme e i luoghi sacri della passione di Gesù. In conclusione, si arriva in Romagna, in particolare a San Leo: un comune italiano avente un borgo abitato, due chiese e una torre civica campanaria.

Un percorso ricco e dettagliato, con numerose curiosità da scoprire, in vista dell’estate 2024.