Pandino. Furti, minacce e molestie, 45enne in carcere

I Carabinieri di Pandino

I Carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato un uomo di 45 anni, con precedenti penali e di polizia a carico, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale, atti persecutori e furti aggravati. L’uomo, di recente, era stato denunciato dai Carabinieri di Pandino per alcuni furti commessi in un supermercato del luogo e, i successivi accertamenti, hanno permesso di verificare che le sue condotte erano diventate sempre più pericolose e ricorrenti, tenuto conto che, spesso, si era presentato nell’esercizio commerciale per minacciare e insultare le addette alle vendite, arrivando a toccare una di loro nelle parti intime. Ora si trova a Cà del Ferro.

Escalation di reati

“I militari di Pandino – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma – hanno ricostruito che l’uomo, dopo essere stato denunciato a metà maggio per alcuni furti di bottiglie di alcolici, aveva posto in essere comportamenti decisamente più gravi. Infatti, sorpreso dalle addette alle vendite a rubare, le aveva affrontate e minacciate, urlando e creando scompiglio nel negozio, con conseguente intervento delle pattuglie dei Carabinieri. Dalle indagini gli operatori hanno saputo che era successo anche nei mesi precedenti, a partire dal mese di febbraio, perché l’uomo, sempre in stato di ebbrezza alcolica, era solito stazionare fuori dall’esercizio commerciale, entrando spesso per sottrarre della merce, in genere alcolici”.

Non pago, spesso si sarebbe fermato anche oltre l’orario di chiusura del market insultandole e minacciando le commesse tanto che le dipendenti erano state costrette a non uscire più da sole al termine del turno per raggiungere le rispettive auto. Oltre agli insulti e alle minacce c’è stato altro. Una di loro. Infatti, ha raccontato che “una sera l’uomo, in maniera improvvisa e inaspettata, le era passato vicino e l’aveva toccata nelle parti intime mentre era intenta a fare le pulizie, per poi allontanarsi. Tutte avevano riferito anche altri episodi di intemperanze perché l’uomo era entrato nel supermercato e, in maniera alterata, aveva detto di avere saputo delle denunce nei suoi confronti per i furti e aveva espresso delle minacce se non fossero state ritirate. Questi comportamenti avevano provocato un forte stato di ansia e agitazione in tutte le dipendenti che non riuscivano più a lavorare in serenità”.

Intervento dell’Autorità Giudiziaria

La situazione, sempre più insostenibile e preoccupante, aveva provocato insicurezza sul posto di lavoro per le vittime tanto che l’Autorità Giudiziaria, prontamente informata dai Carabinieri, ha deciso di intervenire. Il GIP del Tribunale di Cremona ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per l’uomo, ritenendola l’unica in grado di permettere alle persone offese di riprendere una vita normale e di bloccare l’escalation di condotte inappropriate. Quindi, la sera del 29 maggio, è stato rintracciato e accompagnato presso la casa circondariale di Cremona.