Importante operazione di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema, conclusa, dopo un breve inseguimento, con l’arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di cocaina di un 23enne, domiciliato in provincia di Milano, con precedenti di polizia a carico. Il tutto ha avuto luogo nel tardo pomeriggio di martedì 20 febbraio tra Spino d’Adda e Bagnolo Cremasco.
Inseguimento lungo la Paullese
Tutto ha avuto inizio alle 18.20 lungo la Paullese in territorio rivierasco, quando i Carabinieri hanno notato una Mazda con il solo conducente a bordo viaggiare in direzione Crema. I militari hanno deciso di procedere al controllo e hanno seguito l’auto, affiancandola e intimando all’autista di accostare e fermarsi. “Inizialmente – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma – il conducente ha rallentato la marcia per imboccare l’uscita per Spino d’Adda, poi con una manovra improvvisa ha accelerato ed è scappato, riprendendo la corsa sulla SP 415 nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Nel corso della fuga a forte velocità ha effettuato sorpassi azzardati, mettendo in serio pericolo gli altri utenti della strada. Poi, sempre inseguito dalla pattuglia della Radiomobile, è uscito in direzione di Vaiano Cremasco, ha percorso anche due rotonde in contromano e ha raggiunto via Milano a Bagnolo Cremasco dove, a causa dell’alta velocità, all’altezza di una rotonda, ha perso il controllo del veicolo ed è finito fuori strada, abbattendo un palo dell’illuminazione pubblica e alcuni cartelli stradali”.
Fuga a piedi e arresto
Tutto finito? Nient’affatto. A quel punto il conducente ha abbandonato la vettura scappando a piedi tentando di scavalcare la recinzione di un’abitazione. In quel frangente, è stato raggiunto dai militari che, prima di ammanettarlo, hanno dovuto fermare la sua. “È stato perquisito e nelle sue tasche hanno trovato un involucro contenente 50 grammi di cocaina, posto sotto sequestro. I successivi accertamenti sull’auto hanno permesso di capire che non era rubata, ma intestata a persona residente in altra provincia. Accompagnato presso la caserma di Crema, il 23enne è stato dichiarato in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. È stato quindi trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Crema in attesa dell’udienza di convalida svolta la mattina del 21 febbraio e conclusa con la convalida dell’atto, la sua sottoposizione alla misura dell’obbligo di firma e il rinvio dell’udienza. L’uomo è stato quindi rimesso in libertà”.