Il Comune di Ripalta Cremasca onora anche quest’anno il Giorno della Memoria che si celebra il 27 gennaio, data in cui, nel 1945, fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz. In tutto il mondo si commemorano così lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Un orrore su cui riflettere e che non deve tornare.
Sindaco Bonazza: “Il ricordo, un obblico morale”
“Il nostro Comune – sottolinea il sindaco ripaltase Aries Bonazza – ha sempre commemorato, in diversi modi, questo giorno importante che onora le vittime dell’Olocausto. Noi tutti abbiamo l’obbligo morale di ricordare tutte le persone che in quei campi di concentramento hanno sofferto e sono morti, ma anche chi è sopravvissuto e ha portato impressa nella pelle e nella mente la barbarie dell’uomo. Abbiamo l’obbligo morale sempre, e non solo il 27 gennaio, di ricordare”.
Per tale motivo, continua Bonazza, “in questo 2024, abbiamo voluto far sì che il ricordo del Giorno della Memoria non sia solo una commemorazione fine a sé stessa, ma un ricordo continuo, un monito affinché la crudeltà dovuta al razzismo sia per sempre condannata. È necessario comprendere l’importanza di conservare i ricordi in una forma tangibile e duratura”.
Piastra commemorativa davanti al Comune
Per far questo l’amministrazione comunale ha voluto per Ripalta un simbolo tangibile, “che richiami al ricordo ogni qualvolta lo si incontri con lo sguardo”. È stata a tal proposito creata dai maestri della storica e rinomata fonderia Allanconi di Bolzone una piastra commemorativa in cui il “fare memoria” è perenne, perché fuso nel bronzo.
La piastrella è stata posata questa mattina di fronte all’ingresso del municipio ripaltese – la casa di tutti – e, accanto allo stemma del Comune, porta la scritta 27-01-2024 – Giorno internazionale della Memoria. A ricordo. Chiunque si reca a palazzo comunale la può vedere e, così, ricordare. Per non dimenticare.