Parco del Serio: ridotte le quote di contribuzione per Comuni e Province

Riunione dei componenti la Comunità del Parco del Serio ieri sera a Romano di Lombardia, con diversi punti all’ordine del giorno, tra i quali la rideterminazione delle quote di contribuzione economica dei Comuni, anche a seguito della pubblicazione dello Statuto del Parco, modificato per l’ingresso dei due nuovi Comuni di Covo e Pedrengo, in provincia di Bergamo. Con la modifica statutaria, pubblicata sul bollettino regionale e divenuta efficace lo scorso novembre, arriva anche il conguaglio applicato in misura proporzionale agli effettivi mesi di compartecipazione alla gestione del Parco, frutto dell’entrata nella Comunità del Parco dei due nuovi Comuni bergamaschi, a partire dallo scorso 2 novembre.

1,50 euro per abitante

Con successiva deliberazione, la Comunità del Parco ha poi approvato le quote di contribuzione economica alla gestione dell’ente, che sono state ridotte dall’importo precedente di euro 1,6394/abitante, al nuovo valore di euro 1,50/abitante. Così facendo il Parco del Serio ha ridotto del 9,15%, la quota pro capite a carico delle amministrazioni del Parco.

Collaborazione e sinergie

Una scelta importante quella dell’Ente riferisce il presidente Basilio Monaci, che cerca anche di andare incontro ai Comuni e alle due Province rientranti nel suo territorio, i quali possono impiegare le risorse derivanti dai risparmi ricavati dalle nuove quote, in altri servizi per i cittadini: “Il Parco si dimostra attento anche alle difficoltà e all’impegno che Province e Comuni hanno nel gestire il territorio – dichiara il presidente Monaci –. Quando si può, si collabora volentieri con tutti”. A titolo esemplificativo, di poche centinaia di euro il risparmio per i Comuni più piccoli, ma di qualche migliaio di euro per i Comuni più grandi: Crema, Seriate, Romano di Lombardia e per le due Province coinvolte.

Già ribassi nel passato

L’ultimo importante intervento di riduzione delle quote si era avuto nel Bilancio 2014, presidenza Dimitri Donati, con la riduzione delle quote da 2,10 euro per abitante a 1,70 euro, e più di recente, nel marzo 2022, da 1,70 a 1,6394, in conseguenza dei dati del censimento 2021, che aveva rilevato un incremento degli abitanti del Parco.