La signoria dei Benzoni nel Cremasco, 1403-1423. È questo il tema del nuovo incontro promosso dall’associazione Pagine di Storia cremasca, insieme al Centro Culturale diocesano Gabriele Lucchi. Oggi, martedì 7 novembre, in Comune, la presentazione dell’evento, in calendario per sabato 11, alle ore 10.30. Nella Galleria del palazzo comunale interverranno don Natale Grassi Scalvini, presidente del “Lucchi, Sebastiano Guerini, Luigi Dossena, l’assessore alla Cultura di Crema Giorgio Cardile e rappresentanti dell’amministrazione comunale e della Pro Loco di Pandino.
Arte, storia e note
Dossena commenterà le sue cinquanta immagini relative alla Signoria Benzoni, che ha agito nel territorio cremasco, dal castello di Pandino a quello di Crema, mentre Guerini, esperto dell’arte organaria nostrana, illustrerà gli strumenti musicali che allietavano le feste della Signoria. Organi sono attestati in città sin dal 1406. Il maestro Claudio De Micheli suonerà l’antico strumento della spinetta, accompagnando la soprano giapponese Ayaco Suemori nei canti che venivano eseguiti nelle corti più importanti d’Europa.
Signore di Crema e non solo
“Giorgio Benzoni, che aveva acquistato dall’Imperatore Sigismondo di Lussemburgo, per 380 ducati d’oro, il titolo di Signore di Crema, in realtà era Signore di Crema, Pandino, Offanengo, Castelponzone, Ombriano, Montodine, Agnadello, Misano Gera d’Adda, Pianengo, Sergnano, Ricengo e Madignano. Durante la sua Signoria la Zecca di Crema coniò quattro monete, un quattrino, un imperiale semplice, uno da due denari e una d’oro”, ha spiegato Dossena. Il legame di Benzoni con Pandino sarà rappresentato dalle Dame viscontee, che danzeranno sulle note di De Micheli.