In corso il Polo Innovation Day: focus sulla sostenibilità

Moretti apre il sesto Innovation Day

Lavori in corso per il Polo Innovation Day, organizzato dal Polo della Cosmesi e dedicato all’industria della filiera cosmetica. Il macrotema scelto per la sesta edizione, avviata poco fa dal presidente Matteo Moretti, è la sostenibilità, che sarà affrontato per tutta la giornata con un approccio volutamente provocatorio. Il payoff che fa da sottotitolo all’evento, infatti, è SustainabiLIES, una crasi tra le parole inglesi sustainability (sostenibilità) e lies (bugie), utilizzata con l’intento di far emergere le contraddizioni di un processo che sta investendo la società in ogni suo aspetto. Le ricadute sul sistema economico industriale sono molteplici, in particolare, il settore cosmetico si trova a doversi destreggiare tra richieste sempre più specifiche dei consumatori e normative nazionali ed europee sempre più stringenti.

Dove va l’Europa?

La sostenibilità ha un impatto ambientale, ma anche sociale, si sa. Il Polo della Cosmesi, però, andrà oltre, anticipando le sfide che attendono il settore rispetto alle politiche europee (non sempre è oro quello che luccica). Il tema è e sarà affrontato grazie all’apporto di specialisti provenienti dalle più importanti università italiane, aziende top player e brand nazionali e internazionali durante due tavole rotonde dedicate ad altrettante macroaree produttive della filiera: packaging e prodotto. Al dibattito sono stati invitati a partecipare tre europarlamentari: Brando Benifei, Danilo Oscar Lancini e Massimiliano Salini, che interverranno su Dove va l’Europa tra sostenibilità del pack e l’utilizzo di nuovi materiali. Al tavolo anche Moretti, presidente Polo della Cosmesi, Benedetto Lavino, presidente Cosmetica Italia, altri manager, università e partner.

Sostenibilità sì, ma a 360°

“Cosa significa sostenibilità? E cosa significa davvero per un’azienda essere sostenibile?
Sono domande apparentemente semplici, ma la cui risposta per un’azienda cosmetica può determinare grandi cambiamenti, non sempre efficaci e ottimali – ha affermato Moretti –. Ormai, siamo abituati a sentire questa parola infilata in qualsiasi discorso, ma pochi ne conoscono le reali implicazioni quando viene applicata a un processo produttivo, a un’organizzazione aziendale, al mondo delle imprese. Si pensa subito all’aspetto ambientale, tralasciando quelli altrettanto importanti legati all’economia e alla società. Ad esempio, ci si lancia in battaglie di principio contro materiali/ingredienti ritenuti dannosi, non riflettendo che l’utilizzo di quelli considerati più ‘green’ spesso nasconde processi di gran lunga più impattanti. Purtroppo, alcune scelte politiche nazionali ed europee in materia stanno seguendo questa linea, con ricadute pesanti sulle attività quotidiane delle aziende del nostro comparto”. Ampio servizio sabato sul nostro giornale cartaceo.