Trescore. Carioni sposa l’innovazione sostenibile

Grande successo di pubblico per la tre giorni dello scorso weekend dedicata alle eccellenze agroalimentari del territorio, organizzata dal Gruppo Carioni presso la sede di Trescore Cremasco.
La giornata più intensa si è svolta venerdì 29 settembre col taglio del nastro della sala di mungitura robotizzata più grande d’Europa realizzata dall’azienda TDM, un vero gioiello tecnologico di 1.350 metri quadri, che permetterà la mungitura di 20 capi in contemporanea, con una media di 160-170 capi all’ora, per una produzione di latte oraria di 6.400 litri. Di fatto con questa sala robotizzata si mungeranno tra i 300 e i 500 animali in più rispetto a prima, con una produzione di latte compresa tra i 12.000 e i 20.000 litri in più. Una sala mungitura che punta sia alla sostenibilità, sia in termini di risparmio energetico che idrico, che al benessere animale grazie alla mungitura robotizzata indipendente da un mungitore, che quindi migliora sia la qualità del latte, l’igiene che la sanità della mammella, con notevole riduzione dell’utilizzo di farmaci.

Agritech, credere nell’innovazione sostenibile
Durante la stessa serata si è tenuto l’importante Convegno sul futuro dell’agricoltura dal titolo Agritech: credere nell’innovazione sostenibile, moderato dal giornalista, direttore di testate enogastronomiche, Alberto Schieppati, e diviso in due sessioni sui temi Smart Farming: soluzioni digitali per un’agricoltura sostenibile e Trasformare le sfide in opportunità: il futuro del settore agroalimentare.
Tra gli ospiti Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ha espresso con forza tutte le sfide ancora da affrontare per il comparto, in particolare sui “temi delle esportazioni e quelli infrastrutturali dei trasporti, ancora per l’87% su gomma, per aprirsi a un meccanismo misto, sia su rotaie, per andare nel cuore dell’Europa, che per via acqua attraverso il Mediterraneo”.
Il General manager del Gruppo Carioni, Francesco Carioni, ha presentato passato e futuro dell’azienda a partire dal nonno, primo fornitore di zucche in GDO per Esselunga, fino alle sfide della riconversione al biologico (2017), della rete di distribuzione a Brescia (2019) e della bottega Carioni presso il Mercato Centrale di Milano (2021). “Per il futuro col Pnrr della filiera Padana puntiamo, tra le altre cose, all’incremento della produzione energetica sostenibile e al Carbon Negative Program”.
In chiusura Tommaso Carioni, Ceo del gruppo Carioni ha consegnato al presidente Prandini una targa celebrativa per il suo impegno a favore del settore.
Si è quindi svolta l’asta di beneficenza a favore della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, che dal 2015 sostiene progetti di grande impatto sociale, il cui ricavato verrà devoluto al Policlinico di Milano per la ricerca scientifica.