Veglia di apertura dell’anno pastorale

È iniziata nella chiesa parrocchiale di San Pietro, la veglia di apertura dell’Anno Pastorale, questa sera alle ore 21. Tantissimi i fedeli che hanno risposto all’invito del vescovo Daniele che ha presieduto la liturgia.

Ancora in camminoil titolo della Veglia. Quest’anno infatti si continuerà il cammino sinodale, in collaborazione con i vescovi di tutto il mondo che si troveranno in ottobre a Roma. È la fase sapienziale” che viene rappresentata dal cammino dei discepoli di Emmaus. Episodio del Vangelo di Luca che è stato proclamato dal diacono dopo la recita comunitaria del salmo 33, alternato a riflessioni.

LE PAROLE DEL VESCOVO

Ha preso, di seguito, la parola il Vescovo. “Siamo tutti in cammino insieme, come i discepoli di Emmaus, ha detto. Noi Cristiani siamo ancora per strada in compagnia di un’umanità irrequieta. Ma i Cristiani sembrano fuggire dal presente, come disorientati. Se vogliamo che il nostro cammino non sia uno slogan, diamo voce anche i sentimenti di fatica, ai dubbi e alle speranze deluse. Perché Signore ci hai abbandonato? Noi speravamo in Gesù di Nazareth, ma…”
“Se il Signore ci domandasse: cosa senti dentro di te?, ha continuato. È quello che scriveremo sul foglietto che ci è stato dato, durante il cammino verso la cattedrale, riflettendo a gruppetti.
Non aspettiamo subito una risposta dal Signore. Verrà con il tempo. Disponiamoci ad ascoltarlo e lasciamoci mettere da lui sulla strada giusta.”

Concluso l’intervento, dopo una breve riflessione, tutti i presenti sono usciti di chiesa e si sono incamminati verso la cattedrale, riflettendo a gruppetti sulle tre provocazioni scritte su di un foglietto, distribuito in precedenza, che sintetizzavano le ragioni di fatica e di disagio che s’intendeva mettere davanti a Signore:
– Qualcosa di cui mi lamento nella mia vita personale. 
– Qualcosa che non va (secondo me) nella vita della Chiesa, della parrocchia.
– Una mia speranza delusa.

Arrivati in cattedrale, ogni gruppetto ha deposto le risposte scritte in un cesto posto sul presbiterio, davanti al SS. Sacramento esposto, fermandosi per una breve adorazione.
Dopo un tempo di preghiera silenziosa, l’Eucarestia è stata riposta.

LA PREGHIERA DI BENEDIZIONE

È seguita una lunga preghiera di benedizione e intercessione, nella quale è stato benedetto Dio, per la creazione, per la Chiesa, per la chiamata ai vari servizi che ne rendono possibile la missione; per le vocazioni, per i giovani, per coloro che soffrono, per le meraviglie del suo amore.
Di seguito il Vescovo Daniele ha recitato la preghiera del mandato per gli operatori pastorali e per tutti i fedeli: “Benedici ora questi tuoi figli e figlie che, secondo le diverse chiamate e i diversi doni, rinnovano la disponibili di mettersi al servizio del tuo disegno d’amore per l’uomo e per il mondo.”

La Veglia s’è conclusa con la benedizione del Vescovo che ha poi distribuito a tutti i presenti la Lettera per l’Anno pastorale 2023-24, dal titolo Nella carità al servizio gli uni degli altri.