I vescovi lombardi a Caravaggio con i preti anziani e ammalati

I vescovi lombardi stamani a Caravaggio al termine della Messa

I vescovi lombardi, riuniti al santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, per la consueta riunione regionale della Conferenza episcopale, hanno incontrato questa mattina, per la nona volta, i sacerdoti anziani e ammalati per un momento di amicizia, condivisione e preghiera. Questa giornata è una tradizione consolidata grazie all’organizzazione dell’Unitalsi Lombarda e di tanti suoi benefattori.
Presenti all’incontro, accanto al vescovo monsignor Daniele Gianotti, i preti cremaschi don Ennio Raimondi, don Giovanni Terzi, don Luciano Cappelli, don Bruno Ginelli e don Luciano Taino.

La Messa presieduta dal neo vescovo Di Tolve

Dopo il ritrovo presso il Centro di Spiritualità, celebranti, diaconi permanenti e sacerdoti, insieme ai volontari dell’Unitalsi, hanno raggiunto processionalmente il santuario per la santa Messa che, quest’anno, è stata presieduta dal milanese monsignor Michele Di Tolve, ordinato vescovo lo scorso 2 settembre: papa Francesco gli ha assegnato la sede titolare di Orrea e l’ha chiamato a essere vescovo ausiliare della diocesi di Roma in qualità di nuovo rettore del Seminario Maggiore romano.
Ha introdotto la celebrazione – inserita nella ricorrenza dell’apostolo ed evangelista San Matteo – l’arcivescovo di Milano e metropolita della Lombardia monsignor Mario Delpini, il quale ha rivolto a tutti parole di benvenuto e di gratitudine, invitando alla preghiera per la pace, per le famiglie, per le vocazioni e per l’imminente Sinodo della Chiesa.

“Ricordateci il valore dell’unità, della comunione e della corresponsabilità”

Aprendo l’omelia il neo vescovo Di Tolve ha ringraziato tutti e ha letto il messaggio inviatogli dal Papa per l’occasione: “Salutami i preti anziani e ringraziali per la loro testimonianza di vita. Prego per voi, e voi pregate per me: la Madonna ci custodisca tutti”.
Monsignor Di Tolve ha proseguito ponendo l’accento sulla presenza preziosa dei sacerdoti anziani e malati che, in un modo diverso, continuano a servire le comunità e la Chiesa. Come avvenuto per San Matteo, un giorno lo sguardo di Gesù si è posato su ognuno di loro: è una chiamata, ha sottolineato, “che si rinnova ogni giorno, dove il Risorto indica strade sempre nuove da percorrere”. Ai presbiteri che sono avanti con l’età, il vescovo Michele ha quindi detto: “Ricordateci sempre il valore dell’unità, della comunione e della corresponsabilità, così da vivere – ognuno con la propria vocazione – la missione affidataci dal Signore”. E, su tutti, ha invocato “la custodia e la maternità di Maria”.
Dopo il saluto di Luciano Pivetti, presidente di Unitalsi Lombardia, e la solenne benedizione, i vescovi hanno pregato davanti alla statua della Madonna. Infine, al Centro di Spiritualità, il pranzo insieme in un bel clima di fraternità.