Caso Pamiro. Nessun omicidio, archiviazione definitiva

La morte di Mauro Pamiro, 44enne professore di informatica trovato cadavere la mattina del 29 giugno 2020 in un cantiere edile dei Sabbioni di Crema, è da attribuire a una accidentale caduta da una altezza ragguardevole. Quella del ponteggio di quell’edificio in costruzione sul quale si sarebbe arrampicato forse in un momento di confusione. Così ha stabilito il Gip del Tribunale di Cremona archiviando definitivamente il caso dopo una duplice richiesta del Pm. Dopo la prima ipotesi di archiviazione si erano opposti i familiari del musicista, convinti che il figlio fosse stato ucciso e poi trasportato nel luogo in cui è stato rinvenuto cadavere. Il Giudice per le indagini preliminari ha invece accolto la seconda richiesta del pubblico ministero di archiviare il caso. Pamiro avrebbe fatto tutto da solo, sarebbe caduto nel vuoto non per volontà ma per una errata valutazione.