Le Madonne di Folcini/3. A Pianengo e Cremosano

Le Madonne di Pianengo (Santa Maria in Silvis) e di Cremosano (La Vergine del Rosario)

Anche in questa puntata sono due le Madonne di Folcini che presentiamo ai nostri lettori: quella che troviamo sulla strada che attraversa Pianengo e protegge il paese e tutto coloro che lo attraversano; la Madonna del Rosario di Cremosano, dipinta sulla facciata della chiesa parrocchiale.

SANTA MARIA IN SILVIS – Pianengo

L’Amministrazione comunale di Pianengo, nel 1984, diede incarico a Rosario Folcini di dipingere sulla parete di un edificio lungo la via principale del paese, nei pressi del municipio, la Madonna venerata in loco: SANTA MARIA IN SILVIS. È questo il titolo anche della chiesa parrocchiale.

L’artista dipinse la Madonna con il Bambino Gesù all’interno appunto di una “selva”, raffigurata con tanti alberi di diverso colore, dal violaceo, al verde, al giallo. Sono senza foglie, il che richiama la situazione di peccato e di bisogno di salvezza dell’umanità.

Al centro della scena un’alta Madonna, in piedi, con una veste bianca cinta ai fianchi e un velo violaceo che le copre il capo e scende fino alla schiena.

Ha un volto profondamente spirituale con due grandi occhi. Con la mano destra (le dita di ambedue molto allungate) tiene come seduto in braccio il bambino Gesù, con un volto rotondo e anch’egli con grandi occhi: nella mano sinistra ha un fiore.

Ambedue i personaggi hanno un’aureola ricamata.

I colori della tempera sono sbiaditi, dopo tanti anni dalla composizione (esattamente 39) e avrebbero bisogno di essere ravvivati.

Folcini ha scritto in alto a destra il titolo della Vergine: Santa Maria in silvis e al centro (sempre sulla destra) l’invocazione: Proteggi gli abitanti di questo paese, caro al tuo e al mio cuore. Rosario. Esprime la forte tensione spirituale con la quale Folcini dipingeva questi soggetti sacri e come davvero “dipingesse pregando e pregasse dipingendo”.

In basso, sempre a destra, un’altra scritta: Livio Denti preparò, R. Folcini dipinse. A.D. 1984

Il dipinto sacro è coperto da un vetro e protetto – in alto – da una fila di coppi, per conservarlo al meglio: 

LA MADONNA DEL ROSARIO – Cremosano

La Madonna del Rosario è stata dipinta da Rosario Folcini sulla facciata della chiesa di Cremosano. E per rivelare l’intensità spirituale con la quale eseguiva le sue opere sacre, affermava: “Non ritengo sia un caso averla terminata alle quindici del venerdì.” Molte altre sue opere avranno termine proprio in quell’ora.

La Madonna è seduta su un ampio scranno, posto su di un piedistallo affiancato da due alberi verdi fioriti. Dietro un interessante sfondo costituito da chiese, torri, archi e abitazioni, tra cui notiamo la facciata del duomo di Crema, a destra, e un’altra chiesa sulla sinistra. Questi sfondi con panoramiche “sintetiche” della città sono una delle caratteristiche di Folcini. Azzurro il cielo, popolato di nubi bianche.

La Madonna – come si diceva – è seduta su di un largo scranno marrone, scalza; indossa una veste tendente al rosso, con un colletto bianco, e un manto che le copre il capo e scende fino ai piedi (una tipologia frequente in Folcini). Il volto, come sempre, intriso di spiritualità con due grandi occhi azzurri che guardano il fedele: indicano l’affettuosa attenzione che la Madonna ha nei nostri confronti.

Con le mani dalle lunghe dita, la Vergine tiene in braccio, sulla gamba destra, il Bambino Gesù, vestito solo di un bianco perizoma. Ha il volto e lo sguardo rivolto alla Mamma e alza il braccio sinistro, indicando il cielo con l’indice. Anch’egli ha due grandi occhi azzurri. Madre e Figlio sono aureolati.

Con la mano destra il piccolo Gesù tiene un grande rosario di grani azzurri che dà in nome alla Madonna stessa, la “Vergine del Rosario”.­