Rientrerà a casa nei prossimi giorni don Andrea Rusconi coinvolto, con i suoi familiari e alcuni amici, in un incidente stradale in Croazia mentre viaggiava verso il santuario mariano di Medjugorie. Il parroco di Capergnanica-Passarera, conosciuto da tanti in diocesi, è stato curato in ospedale a Spalato insieme agli altri pellegrini (in totale 8 persone, tra cui la mamma e il fratello).
L’incidente è accaduto venerdì scorso ed è stato abbastanza serio: fortunatamente – anche per intercessione della Madonna – nessuno ha avuto tragiche conseguenze. Secondo le informazioni fornite dalla Polizia, sull’autostrada Zagabria-Dubrovnik, allo svincolo di Zagvozd, si è verificato uno scontro tra un camion guidato da un cittadino croato e il furgone Mercedes su cui si trovavano i cremaschi.
Le cure in ospedale e l’arrivo di don Scotti
“Subito – ci riferisce don Andrea, contattato telefonicamente – si sono attivati i soccorsi e siamo stati trasportati in ospedale a Spalato, una struttura davvero eccellente dove umanità e cortesia, insieme a professionalità, sono impressionanti. Abbiamo riportato contusioni e fratture di diversi livelli di gravità, ma tutto è stato sotto controllo”.
Inviato dal vescovo monsignor Daniele Gianotti, martedì si è recato in Croazia don Giancarlo Scotti, incaricato di verificare la situazione e attivare le pratiche per il rientro in Italia del gruppo. Don Giancarlo è accompagnato da padre Maroun, un libanese che da sei mesi è a Izano-Salvirola con lo stesso don Scotti e che, nella circosanza, offre aiuto parlando inglese e croato. Padre Maroun è inoltre un profondo conoscitore di questi luoghi, conosciuto e rispettato da tutti.
“Sono quasi ristabilito – rassicura don Andrea – e in queste ore un primo gruppo ha già fatto rientro a casa, con mezzi adeguati. Io e altri restiamo in osservazione qualche giorno in più, ma comunque tutto bene”.
La visita del console Maja Medic
Il parroco di Capergnanica, oltre a quella di don Scotti, ha ricevuto in ospedale a Spalato la visita dei Carmelitani Scalzi e di Maja Medic, console onorario d’Italia in Croazia che s’è prodigata per le pratiche di rientro. Martedì 6 giugno ha celebrato la Messa nella cappella dell’ospedale, insieme a padre Maroun e ad altri confratelli croati.
“Ringrazio tutti – conclude don Andrea – dalla famiglia di Capergnanica che ci aiuta quotidianamente fino al vescovo Daniele e a don Giancarlo, oltre a quanti mi hanno telefonato o pensato nella preghiera. La Madonna ci è stata davvero vicina”.
La brutta esperienza è alle spalle e adesso tutti i pellegrini sono in via di guarigione.
