8xmille. Grazie alle firme, in Tanzania la speranza è arrivata in aula e in corsia

otto x mille
Situato nella zona centrale della Tanzania, l’ospedale di Tosamaganga è un’importante struttura di riferimento per la popolazione della regione di Iringa, per le emergenze ostetriche di tipo maggiore, come i parti che richiedono il cesareo.
Qui i dottori dell’organizzazione Medici con l’Africa Cuamm, la prima in Italia per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane, sono presenti da oltre 50 anni e si prendono cura delle persone più fragili, soprattutto delle mamme e dei bambini, fin dai primi attimi di vita.
Grazie all’impegno quotidiano di specialisti locali supportati dalla squadra medica del Cuamm, infatti, vengono assicurati, in particolare, assistenza e aiuto alle donne durante la gravidanza e il parto, cura del neonato, monitoraggio della crescita dei bambini fino a cinque anni di età, con un’attenzione particolare ai problemi legati alla malnutrizione. Un grande lavoro portato avanti sia in ospedale che negli otto centri di salute periferici. Un impegno costante e silenzioso che consente a migliaia di persone di accedere a un’assistenza sanitaria di qualità.

Alcuni dati

Solo nel 2022 l’ospedale ha offerto 31.657 visite ambulatoriali, 9.046 ricoveri e sono stati eseguiti 3.000 parti, di cui 1.341 cesarei grazie a 192 posti letto distribuiti tra i diversi reparti di degenza. Una macchina organizzativa, quella di Medici con l’Africa Cuamm, che si estende anche alle fasi precedenti il parto, con l’accoglienza in una casa collocata vicino alla struttura ospedaliera che ha ospitato ben 280 donne.
Inoltre a Tosamaganga è stata istituita un’unità di riabilitazione nutrizionale per la prevenzione della malnutrizione acuta severa che fornisce assistenza medica ai bambini che ne sono affetti. Per spiegare alle giovani mamme i comportamenti appropriati da adottare, una nutrizionista organizza sessioni di educazione nutrizionale (due volte la settimana) insieme a dimostrazioni quotidiane di preparazione di diete bilanciate presso la “open kitchen” dell’ospedale.

8xmille, con una firma si sostengono molte opere

Grazie ai 469.000 mila euro, provenienti dalle firme per l’8xmille alla Chiesa cattolica, è stato possibile sostenere sia l’impegno in ospedale che la formazione del personale locale e la sensibilizzazione delle comunità, attraverso il lavoro degli attivisti che, di villaggio in villaggio, aiutano a capire l’importanza del partorire in ospedale.
“Quello che ci sta a cuore è la promozione dell’Africa – spiega don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm –. Ogni giorno cerchiamo di essere artigiani del futuro da costruire investendo sui giovani africani, un capitale umano meraviglioso. Siamo impegnati, ormai da anni, proprio nella formazione del personale sanitario locale, realizzata non dall’alto verso il basso, ma condividendo le nostre reciproche conoscenze sia nell’ambito proprio della formazione sia della ricerca e dell’innovazione, mettendo l’Africa e l’africano al centro”.
La Chiesa cattolica sostiene molte opere all’estero, in Paesi dove si avverte l’urgenza di intervenire a fronte di insicurezza, povertà, disuguaglianze crescenti e malattie. Le firme si traducono in aiuto verso i più deboli in angoli del mondo con forte tasso di povertà offrendo prospettive per il futuro di tutti.