Commissione Politiche sociali e Giunta. Chiodo: “Serve più concretezza”

A Ilaria Chiodo, consigliera di minoranza della lista Borghetti Sindaco, le idee e la voglia di fare non mancano. Unite a una buona dose di umiltà e all’entusiasmo della prima volta in politica, il mix promette bene. “L’esperienza politica che sto vivendo è molto costruttiva: sto imparando i meccanismi della macchina comunale, ma ho ancora molta strada da fare. Sono sempre più convinta che l’attività politica sia da fare con dedizione e dedicandogli il giusto tempo”, afferma.

I temi della Commissione

L’abbiamo incontrata per parlare della Commissione Politiche sociali (ma non solo), di cui è membro per la minoranza che rappresenta. “La prima, e sino ad ora ultima, riunione s’è tenuta il 21 febbraio scorso”, informa. Ricordiamo che presidente della Commissione è Teresa Caso (Pd), vice Paolo Patrini (Fratelli d’Italia). Chiediamo a Chiodo un commento sulla seduta. “In Commissione c’è stato presentato, da parte dell’assessore al Welfare Anastasie Musumary, un percorso di amministrazione condivisa, con le linee guida per la regolamentazione della collaborazione tra Comune e associazioni di volontariato/Terzo Settore. Inoltre s’è discusso delle basi della messa a terra della co-progettazione. L’assessore ha espresso la volontà, appunto, di condividere il progetto di verifica della possibilità di ampliare le relazioni tra Enti del ‘sociale’ e l’amministrazione comunale e ci ha proposto, come minoranze, di definire ed elaborare un documento ad hoc”, spiega la consigliera civica.

“A che gioco stiamo giocando?”

Sin qui tutto ok. “Peccato – aggiunge – che a settembre 2022 c’era già stato un incontro pubblico con gli Enti del Terzo Settore cui aveva partecipato l’assessore e dove il documento in questione era già stato presentato e discusso. A che gioco stiamo giocando?”. Ampio servizio oggi sul giornale in edicola, anche con considerazioni sulle questione “calde” della città.