Venerdì prossimo, 17 marzo, alle 21.15 in sala Alessandrini (via Matilde di Canossa, 20) il circolo cinematografico Amenic Cinema propone il secondo appuntamento della rassegna Woody Allen e l’impossibile (dal 10 al 24 marzo). Quale posto trovano il fantastico e il prodigioso nella sterminata filmografia di Woody Allen? Ripeschiamo gemme dell’infaticabile autore newyorkese dove l’Impossibile svetta incontrastato. Per l’occasione verrà proiettato il film Zelig (1985), fra i più iconici della produzione di Allen.
La trama del film
Siamo nel 1928. L’uomo del momento è Leonard Zelig (Allen), vittima di una ignota malattia che si manifesta nella trasformazione psicosomatica dei tratti in conseguenza del contesto in cui l’individuo si trova. Ricoverato in ospedale, Zelig (che in lingua yiddish significa “benedetto”) viene seguito da Eudora Fletcher, una psichiatra che cerca di scoprire le radici dello strano fenomeno nell’inconscio del paziente. Il “camaleontismo” di Zelig si trasforma in una moda. Leonard viene affidato alla sorellastra che cerca di trasformarlo in un fenomeno da baraccone. La dottoressa Fletcher tenta di proteggere Leonard e se ne innamora. I due decidono di sposarsi, ma Zelig, turbato dagli scandali montati dalla stampa, fugge in Europa. Eudora lo ritrova a Monaco di Baviera: Leonard è alle spalle di Hitler durante un’adunata nazista. Fuggiti dalla Germania, Leonard ed Eudora vengono accolti trionfalmente in patria.
Amenic è un circolo e come tale apre i suoi incontri solamente ai soci: per iscriversi è richiesto un contributo di euro 7 annui, che permette di ottenere una tessera numerata e nominale con la quale accedere, al pari di un abbonamento, a tutti gli eventi organizzati nel corso dell’anno solare corrente.
