Centralità dell’industria e del manifatturiero, valorizzazione delle filiere, competizione con regioni europee più sviluppate: sono queste in sintesi le principali indicazioni che Confindustria Lombardia, nel corso di un incontro presso la sede degli industriali lombardi – oggi 1° febbraio – ha voluto trasmettere a tre dei quattro candidati alla presidenza di Regione Lombardia: Attilio Fontana, Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti.
L’incontro è stato occasione per approfondire i programmi dei candidati e per un confronto sulle strategie necessarie a mantenere alta la competitività della Lombardia. Il presidente di Confindustria Lombardia, il cremasco Francesco Buzzella, ha poi consegnato ai candidati alla presidenza di Regione Lombardia il documento Proposte per una politica per la competitività della Lombardia – Elezioni regionali 2023, contenente le priorità e le indicazioni strategiche dell’industria lombarda al prossimo governo regionale.
Ascolto delle imprese
“L’auspicio degli industriali lombardi – dichiara il presidente Buzzella – è che il prossimo governo regionale prosegua nell’ascolto dei fabbisogni delle imprese per poi intervenire in maniera decisa e flessibile. Le future politiche di Regione Lombardia, attraverso un utilizzo strategico e oculato delle risorse, dovranno agire sulla competitività del contesto, delle filiere e della singola impresa per supportare il manifatturiero lombardo. In quest’ottica il sistema industriale lombardo è favorevole a una autonomia che permetta di accelerare il processo di sviluppo e crescita delle imprese. Per garantire un duraturo sviluppo al nostro sistema industriale e ai territori, inoltre – prosegue Buzzella – gli standard di riferimento della Lombardia dovranno essere, sempre più, le migliori regioni d’Europa”.
L’Europa: punto di riferimento e presidio
L’Europa, quindi, punto di riferimento, ma anche presidio: “Considerata la pervasività delle iniziative Ue e l’impatto spesso punitivo che regolamenti e direttive hanno su intere filiere produttive, gli industriali chiedono un monitoraggio costante della catena decisionale europea, esportando a Bruxelles il modello lombardo di collaborazione pubblico-privato”, ha concluso il presidente di Confindustria Lombardia.
Le aree strategiche sulle quali si dovrà concentrare l’attenzione del prossimo governo di Regione Lombardia individuate dagli industriali lombardi nel documento Proposte per una politica per la competitività della Lombardia sono manifattura, lavoro, metodo di governo e autonomia differenziata. Nove gli ambiti di intervento e di sviluppo: Politiche industriali e Innovazione, Capitale umano, Internazionalizzazione, Europa, Infrastrutture e Territorio, Ambiente ed Energia, Turismo, Sanità, Salute e Sicurezza sul lavoro.