Ripalta Cr. 1,5 milioni di € di cosmetici recuperati dai Cc, 5 arresti

I Carabinieri della Compagnia di Crema hanno portato a termine un’operazione di servizio in materia di furti di cosmetici , arrestando cinque persone che avevano appena commesso un furto presso la ditta Mia Cosmetic Factory di Ripalta Cremasca. Gli arrestati, denunciati anche per possesso di arnesi da scasso, sono cinque cittadini stranieri, di età compresa tra il 25 e i 43 anni, senza fissa dimora, due dei quali con precedenti di polizia a carico.

Indagine articolata

“Gli arresti – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma – sono arrivati alla conclusione di una serie di servizi organizzati e finalizzati a prevenire i furti presso le aziende di cosmetica del Cremasco, da sempre obiettivo di bande di predoni. La genesi dell’indagine risale a tempo fa, quando, nell’incessante lavoro di controllo del territorio era stata notata dai militari un’auto con targa straniera condotta da un 35enne”. Vettura che era stata più volte notata nei pressi di aziende di cosmesi, quasi il conducente stesse effettuando dei sopralluoghi.

“Negli ultimi giorni questi giri nella zona si erano intensificati come aveva dimostrato la presenza del 35enne nella tarda serata del 26 e del 27 gennaio. Quelle due sere aveva effettuato due lunghe soste nei pressi del cimitero di Bolzone, frazione di Ripalta Cremasca, nelle cui vicinanze è presente la ditta di cosmetica. Avuta la certezza che fossero dei controlli propedeutici a un furto, i militari di Crema hanno pensato che il reato sarebbe stato commesso la notte tra sabato e domenica, come spesso avviene, quando le aziende sono prive di attività. È stato quindi predisposto un articolato servizio, sia con militari in borghese che in uniforme”.

Appostamenti e blitz

Come sospettato dai Cc il gruppo è entrato in azione sabato 28 gennaio. “Verso le 12 è arrivata nel territorio cremasco un’auto con targa straniera con a bordo un solo uomo, il 35enne già notato i giorni precedenti, seguito da un furgone con targa straniera con a bordo il solo conducente. Il furgone è stato lasciato in un parcheggio di Capergnanica e il conducente si è allontanato a bordo dell’auto condotta dal complice. Ormai sicuri del furto, i militari hanno tenuto sotto controllo il furgone e hanno preparato per la sera nove equipaggi per seguire i movimenti dei ladri e impedire loro di scappare se fossero entrati in azione. La sera, verso le 19.30, l’auto con a bordo i sospetti è tornata in zona di Ripalta Cremasca seguita da un altro veicolo anche questo con targa straniera. I militari li hanno seguiti con le auto senza colori di istituto e li hanno visti fermarsi nel parcheggio del cimitero di Bolzone. Hanno notato scendere dai due veicoli cinque uomini che, attraversando le campagne, sono arrivati fino alla ditta di cosmetici e hanno scavalcato la recinzione dell’area industriale. Sono arrivati al capannone e si sono arrampicati fino al tetto della ditta dove, come verificato in seguito, hanno forzato dei lucernari e sono riusciti a entrare nel magazzino senza far scattare l’allarme. Poi hanno forzato e aperto un portone del capannone e, attraverso un passamano durato fino alle 4 del mattino del 29 gennaio, hanno accatastato nel piazzale della ditta decine di pacchi di prodotti cosmetici pronti per essere caricati su un furgone: lo stesso lasciato parcheggiato a Capergnanica la mattina precedente. Sono quindi tornati a Ripalta Cremasca, parcheggiando all’esterno del perimetro della ditta e, con un passamano, hanno caricato tutti pacchi fino a stipare tutto il vano di carico del furgone. Due di loro sono andati a recuperare l’altra auto lasciata al cimitero e si sono allontanati facendo da staffette apripista al furgone contenente tutta la refurtiva”.

Gli arresti

A quel punto, però, sono entrati in azione i militari della Radiomobile e della Stazione di Crema. Due gazzelle hanno bloccato sulla Paullese l’auto simulando un incidente stradale e rallentando il traffico. I militari hanno quindi impedito che i due avvisassero i complici con una ricetrasmittente che avevano sul veicolo. L’altra auto e il furgone sono intanto ripartiti

Il saluto del Prefetto ai Cc

dopo qualche minuto, dirigendosi sempre verso Milano lungo la stessa ‘415’ ma sono stati subito intercettati, bloccati e circondati dalle pattuglie con auto con colori di istituto che hanno fermato e immobilizzato i tre occupanti dei due veicoli. Sul furgone sono stati trovati decine di pacchi contenenti ben 55.000 pezzi di cosmetici , fondotinta, mascara, trousse e altro, per un valore commerciale di oltre un milione e mezzo di euro. Si trattava di prodotti esclusivi, ancora da lanciare sul mercato, il cui commercio avrebbe arrecato un danno importantissimo all’azienda produttrice. Sui veicoli in uso ai ladri sono stati trovati arnesi da scasso, torce a led, pinze, cutter, cacciaviti, ricetrasmittenti, tutto posto sotto sequestro come anche i tre veicoli per commettere il furto”.

I malviventi sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato e denunciati per possesso di arnesi da scasso. I cosmetici recuperati è stata restituita al titolare della ditta dalla quale era stata trafugata. I cinque fermati sono stati accompagnati presso il carcere di Cremona in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto avvenuta la mattina del 31 gennaio. I cinque sono stati trattenuti in carcere in custodia cautelare.

Le congratulazioni del Prefetto

Il Prefetto di Cremona, dottor Corrado Conforto Galli, avvisato della particolarità dell’evento, ha voluto subito recarsi presso la caserma dei Carabinieri di Crema per incontrare personalmente tutti i militari operanti formulando loro le congratulazioni per la qualità del lavoro, frutto di vicinanza al territorio e salda collaborazione con il tessuto industriale. Il signor Prefetto ha voluto altresì ringraziare i Carabinieri per aver ancora una volta dimostrato come il sacrificio e il senso del dovere premino e contribuiscano a costruire l’edificio sicurezza della provincia, sottolineando come la capillarità dei controlli delle Forze dell’Ordine garantisca la sicurezza reale e aumenti quella percepita.