Comitato Zero Barriere: vignette per abbattere limiti e discriminazioni

Un incontro del Comitato Zero Barriere (foto di repertorio)

In cantiere dalla primavera scorsa è stato finalmente realizzato il “Progetto Vignette”, promosso dal Comitato Crema Zero Barriere con l’intento di avere a disposizione uno strumento di facile impatto da portare nelle scuole durante gli interventi sul tema. Una ventina di pagine intitolate Parliamo un po’ di barriere architettoniche, da diffondere con la finalità di sensibilizzare sulle barriere architettoniche e sensoriali nonché mentali e culturali.

L’ironia contro criticità e barriere

“Servirsi dell’ironia e raccontare in modo scherzoso le tante criticità che una persona con disabilità si trova ad affrontare nella quotidianità riteniamo sia utile per sollecitare l’attenzione e incanalare le forze alla risoluzione di tanti problemi nel rispetto dei diritti che una persona con disabilità ha per vivere pienamente la città”, spiega la referente del Comitato, dott.ssa Cristina Piacentini. “Un mezzo necessario per far riflettere e abbattere i pregiudizi che continuano a sopravvivere e alimentarsi, portando a ritenere che, per chi si trova a vivere la condizione della disabilità, sia ‘normale’ non fare certe cose come viaggiare, entrare in autonomia in negozi, bar, ristoranti, esercizi pubblici in genere, trovare bagni accessibili, andare al cinema, prendere un mezzo pubblico. In sintesi fare le stesse cose che fanno tutti!”.

La differenza come ricchezza

Il Comitato Zero Barriere non ha mai nascosto che in termini d’inclusione c’è ancora molta strada da fare e che la strategia migliore sia puntare sugli studenti perché proprio dai banchi di scuola inizi il cambiamento “e tutte le persone siano considerate non ‘per i propri limiti’, ma ‘con i propri limiti’ perché ognuno di noi con la propria vita insegna qualcosa. Le differenze non devono essere disprezzate, ma intese come ricchezze”.

Positiva sinergia 

Comitato Crema Zero Barriere
La Skarrozzata di Crema, iniziativa contro le barriere (repertorio)

Il progetto è stato frutto di una proficua sinergia fra associazioni: al Comitato Zero Barriere è arrivato il prezioso supporto di Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) sede di Cremona, che si è fatta carico delle spese di stampa degli opuscoli, e la collaborazione di Anffas Onlus Crema Aps, che ha coinvolto Gloria Giavaldi per la realizzazione dei commenti alle vignette.“Quindi un grande grazie ai presidenti delle due associazioni, nonché ai Consigli Direttivi per aver appoggiato il progetto. Si ringraziano per il patrocinio anche la Provincia di Cremona e il Comune di Crema, che pongono sempre attenzione alle iniziative del Comitato Crema Zero Barriere”, puntualizza Piacentini.
Infine, una nota di merito anche al vignettista Enrico Malinverni: con il suo studio di design ha realizzato le vignette e dedicato al progetto tempo e comprensione “per interpretare al meglio le nostre richieste”.

Pagine significative e didattiche

Davvero significative e didattiche le pagine dell’opuscolo, che partono da una considerazione molto semplice: una vita in sedia a rotelle può essere l’occasione per vedere il mondo da una prospettiva diversa. I pregiudizi da abbandonare sono spesso sottili, invisibili, ma molto resistenti. “Si alimentano dell’incapacità di cambiare prospettiva”. Con la certezza che per abbattere i muri della discriminazione spesso basta tanta buona volontà. Molto efficaci le vignette, che riflettono sulla forza delle parole giuste, sulle barriere mentali, fisiche e architettoniche, sullo shopping “frenato” e che diventa una corsa a ostacoli per l’assenza di scivoli e rampe, ecc., citando la Convenzione Onu, i labirinti che spesso devono compiere le persone con disabilità per raggiungere un bagno e molto altro Un utile strumento per sensibilizzare le giovani generazioni, ma che serve a “educare” anche i più grandi.