Visita Pastorale. Il Vescovo a Torlino: “Comunità siano testimoni dell’amore di Dio”

L’Unità Pastorale intitolata al beato Carlo Acutis (Azzano, Capralba, Farinate, Pieranica, Quintano e Torlino Vimercati) sta vivendo il momento di grazia della Visita Pastorale del vescovo Daniele. Questa mattina, alle 9, Sua Eccellenza ha celebrato la Messa festiva a Torlino, nell’antica quanto graziosa chiesa di Sant’Ambrogio. Sull’altare anche il parroco don Piero Lunghi, con il sacrista Franco impegnato nel servizio.
L’assemblea ha pregato in particolare per l’unità dei cristiani, “e delle nostre comunità”, ha aggiunto monsignor Gianotti, ricordando come questa domenica sia dedicata dal Papa alla Parola di Dio. Il Vescovo, come aveva fatto a Pieranica, ha ribadito che “la Messa è un momento fondamentale nella vita di un cristiano, dove s’incontra Gesù attraverso l’eucarestia. Il momento più importante, anche della mia Visita in mezzo a voi. Ringraziamo il Signore per questa opportunità”.

Proclamare l’amore di Dio

Nell’omelia ha commentato il Vangelo di Matteo, quando Gesù percorreva tutta la Galilea guarendo e annunciando il Vangelo del Regno attraverso la Parola di Dio. “Gesù operava tra la folla con parole e gesti di guarigione da malattie e infermità. Questa è la missione del Suo passaggio nel mondo: proclamare l’amore di Dio e renderlo visibile nei fatti”. Monsignor Gianotti ha riflettuto come ciò “dovrebbe continuamente accadere nel mondo e nelle sua storia” attraverso i nuovi discepoli di Gesù, “quelli che accolgono la Sua amicizia, cioè i cristiani. Annunciare il Regno di Dio con la loro vita deve essere ancora l’obiettivo. Testimoniare la gioia del Vangelo nel mondo. Tocca anche a noi, alle nostre comunità cristiane, alle parrocchie, alle Unità pastorali”.

“Galilea delle genti”

E se sorgono dubbi che la società di oggi sia refrattaria ad accogliere la Parola, il vescovo Daniele ha insistito sull’espressione “Galilea delle genti”, spiegandone il significato: “Qui c’era una mescolanza di popoli e di fedi. Una rappresentazione anche della nostra società: non era il terreno più facile per l’annuncio del Vangelo, ma Gesù va proprio lì”. Se la nostra società sembra come la Galilea, “il Signore ci chiede di continuare a testimoniare il Vangelo con la nostra vita, qui dove siamo. Gesù continua a chiamarci per proseguire la sua opera di annuncio e testimonianza nel mondo”.

Uniti in Cristo

Per fare questo, nella lettera ai Corinzi San Paolo suggerisce di restare uniti in Cristo. “Un appello che dobbiamo fare nostro – ha concluso il Vescovo – nelle comunità e nelle nostre Unità, dove non deve esserci conflitto, ma aiuto e sostegno: comunità divise non danno una buona testimonianza”. L’insegnamento di Cristo, infatti, è avere amore gli uni per gli altri. “I doni che chiedo per le nostre comunità, allora, sono l’unità nel Vangelo di Cristo, l’amore reciproco e la carità vicendevole, il segno più grande dell’amore di Cristo”.

La Visita prosegue

Oggi alle 10 il Vescovo ha celebrato la Messa a Quintano, nel pomeriggio terrà nuovi incontri a Pieranica. Ieri Sua Eccellenza, invece, ha partecipato, sempre a Torlino, alla preghiera comunitaria delle ore 15, seguita dall’assemblea parrocchiale, ben partecipata. “La gente, presente anche il sindaco Isaia Donarini, ha risposto numerosa all’invito – afferma il vicesindaco e membro del Consiglio amministrativo della parrocchia, Giuseppe Figoni –. La riunione ha visto uno scambio proficuo. Il nostro Vescovo ha visitato la chiesa, l’oratorio, le proprietà della parrocchia di Sant’Ambrogio e gli sono stati presentati i Bilanci delle diverse realtà”.