“La storia siamo noi”. Significativa rassegna per le scuole e la città

“La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso”, cantava De Gregori. La storia siamo davvero noi. Conoscere il nostro passato è imprescindibile per costruire un presente e soprattutto un futuro migliore. Ed è soprattutto importante che siano i più giovani, bambini, preadolescenti e adolescenti, quelli che saranno gli uomini e le donne di domani, a essere educati al ricordo e all’impegno.
Nasce così la rassegna La storia siamo noi” proposta dall’assessorato alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Crema in collaborazione con il Comitato di promozione dei principi della Costituzione e il Centro di ricerca Alfredo Galmozzi. “Una bella alleanza”, l’ha definita il sindaco.

Momenti significativi

L’obiettivo è quello di offrire ai giovani studenti di Crema e a tutta la città momenti di approfondimento e di testimonianza. “La rassegna si soffermerà su differenti momenti che hanno segnato la nostra storia e su temi che meritano di essere conosciuti – ha dichiarato l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili Giorgio Cardile –. La Giornata della Memoria, il Giorno del Ricordo, il tema della mafia, gli Anni di Piombo con le brigate rosse e il terrorismo nero, il ruolo delle forze armate nelle missioni di peace keeping e i percorsi di costruzione della pace sono solo alcuni dei momenti che caratterizzeranno la rassegna che lanciamo oggi”.

L’ulivo, il ricordo e l’impegno

Per dare continuità alle iniziative è stato creato anche un logo: un ulivo. L’albero d’ulivo richiama l’ulivo di via d’Amelio a Palermo, dove perse la vita il giudice Borsellino, quello di Largo Falcone e Borsellino a Crema. “Esprime in modo plastico i concetti su cui vogliamo lavorare: il ricordo e l’impegno. Il ricordo è l’acqua per far crescere la pianta, l’ulivo, che poi va curato con attenzione”.
L’esordio sarà incentrato sulle iniziative legata al ricordo della Shoah con testimonianze molto forti.

Programma intenso

“L’ampio programma vedrà la presenza delle scrittrici Anna Sarfatti con le scuole primarie e Anna Lavatelli con le scuole secondarie di primo grado, la testimonianza eccezionale di Tatiana Bucci che per l’occasione dialogherà con Marcello Pezzetti, il principale storico della Shoah in Italia, per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado”, ha concluso Cardile. Al suo fianco c’erano il sindaco Fabio Bergamaschi, il presidente del Centro Alfredo Galmozzi Nino Antonaccio e quello del Comitato per la promozione dei principi della Costituzione, Gabriele Cavallini.
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