Capergnanica. Un libro per don Primo. Questa sera, in chiesa, la presentazione di “Canta e cammina”

don Primo
Don Primo Pavesi

Non è certamente un romanzo, ma un libro di pensieri. Di riflessioni e di profondi insegnamenti. Sono pagine da leggere non con il rimpianto per qualcuno che ci ha lasciati, ma come un’eredità di inestimabili valori che lo stesso ci tramanda affinché possano essere vissuti – oggi – in ambito ecclesiale e sociale. È questo che traspare dal volume Canta e cammina, curato da Gianni Risari e nel quale sono raccolti numerosi scritti dell’indimenticato don Primo Pavesi, scomparso improvvisamente nell’agosto del 2021.
Il libro sarà presentato in chiesa a Capergnanica alle ore 21 di oggi, giovedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata, nel contesto di un’elevazione spirituale del Coro PregarCantando-Gruppo strumentale G.M. da Crema, diretto da don Giacomo Carniti con all’organo i maestri Fasoli e Tosetti.
Il libro Canta e cammina con i pensieri di don Primo sarà a disposizione da oggi: si raccolgono offerte libere destinate alle opere parrocchiali.

La copertina del libro

Breve biografia di don Primo

Don Primo, nato a Santa Maria della Croce il 23 ottobre 1929, è stato ordinato presbitero il 28 giugno 1953. Curato prima a Trescore Cremasco e poi nella comunità cittadina di San Benedetto, è stato successivamente parroco a Ripalta Guerina (1969-1986) e a Capergnanica, che ha guidato dal 1986 al 2005 rimanendovi poi ad abitare come parroco emerito, sempre disponibile per vari servizi (fino al 2019 è stato anche cappellano nell’Unità pastorale di Ripalta Cremasca). Il 16 agosto 2021, mentre celebrava Messa a Capergnanica, l’improvviso malore e la morte.
Don Primo è stato – e lui stesso amava definirsi così – un “parroco di campagna”. Ma non per questo, rileva Risari, “ha avuto complessi d’inferiorità. Anzi, ne era orgoglioso. Nel libro che ho curato ci sono tanti passaggi di suoi scritti: riproponendoli mi pare di vedere e sentire don Primo che ancora si rivolge alla sua gente, quella che quotidianamente ha incontrato, parlando di vita vera e concreta”.

Un libro per raccogliere i liberi pensieri di don Primo

Risari, amministratore di Radio Antenna 5 srl editrice Il Nuovo Torrazzo, ha avuto il materiale che ha dato corpo al libro da Gian Franco Tosetti, parrocchiano di Capergnanica che ha custodito parecchi degli scritti del parroco emerito. La famiglia Pavesi ha poi offerto la sua piena collaborazione alla stampa del volume, al quale hanno collaborato don Andrea Rusconi e alcuni sacerdoti della zona.
“In vari capitoletti – anticipa Risari – raccolgo i ‘liberi pensieri’ di don Primo. Negli scritti, che hanno un loro inconfondibile stile, c’è tutta la passione del prete nell’andare alla ricerca dell’uomo e al significato delle proprie origini; c’è l’impegno nel dare risposte alle domande esistenziali; c’è un inno a dei modi di vivere e a tante microstorie che, messe assieme, hanno contribuito a ‘scrivere’ la storia cremasca. Che, mi sento di dire, non è la storia ‘della nobiltà’, ma è quella della gente popolare che ogni giorno lavorava nei campi e nelle fabbriche. Questa è l’autentica radice della nostra storia e don Primo lo sapeva benissimo”.

Il ricordo

Risari, tra l’altro, ha conosciuto don Primo quando è stato, tra il ’55 e il ’69, curato a San Benedetto. “Per me è stato il primo prete – sottolinea – che mi ha dato della Chiesa un’immagine gioiosa e allo stesso tempo impegnativa, legata al dovere di dare ogni giorno la nostra testimonianza cristiana. Ecco, nei suoi scritti ritrovo la gioia e l’impegno, mai la rassegnazione o un rimpianto per ciò che eravamo. Don Primo, ancora oggi, ci dice – con la sua schiettezza – di andare incontro alle persone, per ritrovare e incarnare i sentimenti che hanno plasmato la nostra Chiesa e la nostra società”.

In tre settimane tre presentazioni di libri su figure significative per la diocesi

Per una felice coincidenza, in questo periodo si presentano tre libri centrati su figure particolarmente significative per la nostra diocesi e il nostro territorio: domenica 27 novembre il libro su monsignor Francesco Piantelli, oggi quello su don Primo Pavesi e il 14 dicembre quello sui lavori antropologici di don Marco Lunghi.
“Sono tutti originari di Santa Maria della Croce – rileva Risari – e tutti sono andati incontro agli uomini e alle donne, vivendo fino in fondo il proprio servizio pastorale. Sono stati straordinari nel penetrare a fondo nella vita quotidiana della gente comune, quella che ufficialmente non fa la ‘storia’ anche se ogni giorno ne è la protagonista”.