Caravaggio. In un campo vicino al Santuario messi a dimora 35.000 bulbi

Caravaggio
Foto di repertorio

Si è conclusa nei giorni scorsi la piantumazione di un campo di auto raccolta di tulipani in un terreno comunale vicino al Santuario di santa Maria del Fonte a Caravaggio. Il campo è delimitato a ovest dal Santuario, a sud dal parcheggio comunale e a est dalla strada provinciale 132 e si estende per una superficie di circa 10.000 mq.
Il costo complessivo dell’intervento – comprensivo di tracciamenti, fornitura e piantumazione dei bulbi, cure colturali e sfalcio interfila – ammonta a 10.340 euro (esclusa Iva 22%).

La fioritura e la vendita

Il campo di tulipani avrà uno sviluppo rettangolare, con il lato lungo di 60 m e il lato corto di 25 m, per una superficie totale di 1.500 metri. Sono stati messi a dimora 35.000 bulbi, disposti in file di un metro di larghezza e interfila di due metri al fine di consentire il passaggio dei visitatori. La densità d’impianto prevista è di 70 bulbi al mq.
Il periodo di fioritura dei tulipani è previsto a partire dai primi di giorni di aprile e si protrarrà all’incirca per quattro settimane.
L’accoglienza dei visitatori e l’attività di vendita al pubblico saranno affidate alla Cooperativa Sociale Il Susino, che dal 1986 è impegnata sul territorio per favorire l’inserimento lavorativo di persone gravate da condizioni di svantaggio e con fragilità che difficilmente riuscirebbero a entrare autonomamente nel mondo del lavoro.

Il commento del sindaco Bolandrini

“L’intenzione – afferma il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini – è quella di offrire ai caravaggini e ai pellegrini la possibilità di camminare all’aria aperta tra filari di tulipani colorati e profumati e, per chi lo desidera, di scegliere e raccogliere quelli da portare a casa a fine passeggiata. Oltre a contribuire alla promozione e valorizzazione del nostro Santuario, che si offrirà in tutta la sua bellezza ritrovata dopo i recenti interventi di restauro.
Grazie alla Cooperativa Il Susino si perseguiranno anche l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Si tratta della fase iniziale, e per certi aspetti sperimentale, di un progetto più articolato al quale stanno lavorando alcuni imprenditori del territorio e che porterà successivamente alla piantumazione nell’area di un frutteto urbano”.