Dopo la lettera del presidente della Fondazione Finalpia, Giorgio Pagliari, da lei stessa “chiamato”, anche l’ex sindaco Stefania Bonaldi prende posizione sui nuovi sviluppi della vicenda, con la decisione di impegnarsi per la vendita dell’immobile.
“Oltre a lui, imprenditore affermato, nel Cda ci sono un commercialista, una notaia, un avvocato e un’altra imprenditrice, dunque un consiglio zeppo di competenze, che “si è messo in gioco, ha lavorato e faticato per mettere in sicurezza il patrimonio, che diversamente poteva essere pignorato e messo all’asta. Ovviamente competenze messe a disposizione a titolo completamente gratuito e senza alcun gettone di presenza, dedicando energie, tempo sottratto al proprio lavoro, giornate di trasferta, risorse professionali e personali”, commenta Bonaldi.
“Le chiacchiere da bar non mancano mai”
“Purtroppo, però, le ‘chiacchiere da bar sport’ non mancano mai, e pullulano i soliti ‘espertoni’ in campo alberghiero, immobiliare, legale, economico, finanziario, sociale e socio sanitario, che danno contro al CdA, perché fare chiacchiere quando non si conosce e quando non si ha l’onere della responsabilità è sempre molto facile. Di qui le amare considerazioni del presidente, che meritano una riflessione. A lui e al Cda la mia totale fiducia e gratitudine, per il compito al quale stanno attendendo, con grande onestà e dedizione”.
