Gallerie Arteatro. Dal 5 al 20 novembre la mostra “Case, tra meteria e cielo”

Sabato 5 novembre alle 17, presso lo spazio Galleria Arteatro della Fondazione San Domenico di Crema, si inaugura la mostra di scultura e pittura CASA, tra materia e cielo degli artisti Mario Diegoli, Anna Mainardi, Barbara Martini, Letizia Merati.
Presentazione di Angelica Zaniboni, dottoressa di Storia dell’Arte.

La mostra rimarrà aperta dal 5 al 20 novembre con i seguenti o
rari di apertura: da martedì a sabato, dalle 16 alle 19. Domenica: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19
Martedì 15 novembre alle ore 21, momento musicale con la musicista e
cantante Marta Arpini. Domenica 20 novembre alle ore 17, a conclusione della mostra,
momento musicale con la violinista Elena Marazzi.

Il percorso che ha portato alla mostra

Gli artisti si sono interrogati sul concetto e sulla funzione della “CASA” a
fronte dei profondi cambiamenti intervenuti durante la pandemia e il
lockdown. Hanno condiviso l’idea di intraprendere un progetto comune sul
concetto dell’abitare. Vengono perciò proposte installazioni scultoree e
opere ove differenti linguaggi e tecniche dialogano tra loro.
Il progetto intende comunicare, tramite varie esplorazioni, un dato di
speranza e nuovi vissuti.

L’intervento dell’assessore Cardile

Giorgio Cardile, assessore alla Cultura del Comune di Crema, in occasione della conferenza stampa di presentazione del’esposzione ha dichiarato: “Vorrei sottolineare come una collaborazione tra artisti possa portare tanta ricchezza. Questo è un messaggio che sento forte. Trovo veramente bello questo tipo di confronto, tra le varie tecniche e i diversi linguaggi che vengono utilizzati. Il tema è di stretta attualità, sia per l’importanza che ha avuto la casa durante il periodo del Covid, ma anche il pensiero a un problema effettivo di chi ha difficoltà ad accedere a un bene primario, che quindi ha una valenza decisiva. La mia
preoccupazione a volte è che la cittadinanza percepisca le mostre come un
qualcosa di elitario, invece l’artista quando si esprime parla a te, a ciascuno;
questo è il messaggio che nei prossimi anni mi piacerebbe passasse.

Le biografie degli artisti

Mario Diegoli nasce a Bologna nel 1955, dopo aver frequentato il liceo Artistico si diploma nel 1978 in Scultura con Alik Cavaliere e Andrea Cascella all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 1988 al 2021 è stato docente di discipline plastiche e scultore presso il Liceo Artistico Statale “Callisto Piazza” di Lodi. Dal 1998 al 2008 in qualità di autore per Bruno Mondadori – Electa scuola e Mondadori Education scrive manuali per i Licei indirizzati al settore storico artistico, alla scultura e al design. Dal 1976 svolge l’attività artistica con installazioni e mostre a Pavia e provincia. Nel 1978 fonda multimediale il gruppo Fuzz Cirus con cui realizza diversi spettacoli tra cui “azione-pittura” nell’area dell’ex Snia Viscosa di Pavia. Dal 1985 al 1993 espone a Genova alla Galleria “Unimedia” di Caterina Gualco. Nel 1987 espone a Napoli alla Galleria “Studiottantacinque”. Nel 1989 partecipa alla XXXI Biennale Nazionale d’Arte Città di Milano – Palazzo della Permanente. Dal 2012 partecipa alle iniziative di “Naturarte” coordinate da Mario Quadraroli. Nel 2021 partecipa alla Biennale d’Arte 2.1 di Casalpusterlengo.

Anna Mainardi nasce a Crema. Consegue la Maturità al Liceo Artistico di Brera a Milano. Frequenta l’Accademia Carrara di Bergamo. Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Esercita per alcuni anni l’attività professionale di architetto. Insegna materie artistiche in varie scuole e, dal 1991 al 2011, al Liceo Classico “Racchetti” di Crema. Si dedica in parallelo a pittura e scultura; dal 1994, in particolare, sperimenta materiali e tecniche nell’ambito della ricerca plastico/scultorea. Negli ultimi tempi la sua ricerca artistica la porta alla sperimentazione delle tecniche della ceramica. Ha realizzato varie mostre in Italia e all’estero e alcune sue opere sono conservate in musei e spazi privati. Vive e lavora tra Crema dove ha lo studio in via Antonio Magri n. 17.

Dichiara: “Mi sono interrogata sulla funzione della Casa. Ho sentito che, a causa del virus, è avvenuto un profondo cambiamento sul concetto del nostro abitare, è variata la nostra percezione di Casa e di come essa viene ora vissuta. Nel mio immaginario poetico essa è divenuta un oggetto-altro dal comune luogo dell’abitare. Si sono fatte spazio situazioni surreali e fantasiose che mi hanno condotta in un mondo, forse, ideale che mi doni leggerezza al di là della “pesantezza” della materia. Abitazioni che rimandano a mondi onirici, suggerendo che la felicità è sempre più spesso nelle piccole cose. Suggestioni surreali, luoghi sognati, talvolta “primitivi”. Ambienti che divengono il simbolo di “spazi interiori”, esplorazione di mondi nuovi ove il limite tra realtà e utopia venga superato. Casa in cui sentirsi soli, talvolta isolati, da cui guardare l’esterno. Casa come luogo che moltiplica l’eco della nostra interiorità. Casa che ci fa sentire la necessità della città oppure fuggire da essa. Casa che comunica nuovi vissuti carichi di speranza.

Barbara Martini nasce a Brescia nel 1977 attualmente risiede a Castelleone. Dopo il diploma in Maestro d’Arte consegue il diploma di laurea con la massima onorificenza all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 2002, frequenta corsi di specializzazione in grafica d’arte presso i corsi Internazionali di Incisione Artistica Kaus di Urbino diventando così assistente di essi sotto la direzione di noti artisti a livello internazionale. Si specializza in fotografia formandosi presso il Centro Internazionale di Fotografia FORMA di Milano e MIMA international Image District di Zevio,dal 2007 collabora in ambito fotografico con studi di architettura e aziende private. Dal 2004 ottiene la nomina presso il Consiglio Amministrativo della Scuola Professionale di Disegno “Francesco Ricchino” di Rovato (BS) e dal 2010 nel comitato direttivo ed organizzativo dell’Associazione Culturale “Quartiere3” Castelleone. Attualmente insegna Disegno e Storia dell’Arte. Da anni espone in collettive e personali in Italia e all’estero, la sua ricerca artistica attualmente si concentra tra esperienze incisorie, di scultura e installazione.

Letizia Merati nasce a Crema nel 1960. Dopo aver lavorato in vari settori legati alla conoscenza delle lingue cambia totalmente direzione e riscopre la passione per l’arte abbandonata in giovane età. Da una ventina d’anni si dedica alla propria espressione artistica. Inizia con la co-fondazione di un atelier artistico permanente dove viene condotta una libera ricerca che spazia dalla rivisitazione e il recupero di vecchi oggetti alla creazione di installazioni e progetti artistici (2004-2009). Prosegue poi individualmente sotto la preziosa guida del pittore e maestro d’arte Tzugane Mizu con il quale definisce meglio la propria personale poetica (2009-2011). Vive a Crema dove continua a dedicarsi alla ricerca artistica, alla decorazione, al recupero di mobili e all’organizzazione di piccole mostre.