Ieri a Senigallia e dintorni pioveva ancora, ma l’opera degli abitanti e dei volontari arrivati nelle Marche dopo la devastante alluvione di metà settembre non si è fermata. Tra loro anche i 33 ragazzi e ragazze dell’Istituto Galilei di Crema che, accompagnati da Fabrizio Motta della nostra Caritas diocesana, si sono messi a disposizione per dare una mano e mostrare concretamente il volto amico della generosità e della solidarietà.
Un weekend di volontariato
Aderendo a una proposta dei loro insegnanti finalizzata a vivere un weekend di volontariato, i giovani studenti delle classi quarte e quinte ieri mattina hanno raggiunto Senigallia.
Subito dopo il pranzo, coordinati dai referenti della Diocesi e della Caritas locali, a gruppi sono stati impegnati nella sistemazione delle case e dei magazzini invasi da acqua e fango, nella pulizia delle strade e in altri interventi di manovalanza.
Oggi, sabato 1° ottobre, il gruppo cremasco pranzerà con il “nostro” monsignor Franco Manenti, vescovo di Senigallia che già ha avuto modo di ringraziare tutti i volontari impegnati nell’offrire un aiuto.
Aiuti e donazioni
“In molti punti di Senigallia – ci ha detto ieri al telefono Fabrizio Motta – ci sono diverse aree dove vengono raccolti materassi, materiali distrutti e macerie varie, che sono ancora sparse in giro. In tanti sono impegnati per pulire le strade e svuotare le case duramente colpite dall’alluvione: a loro ci siamo aggiunti pure noi cremaschi. Insomma, c’è veramente tantissimo da fare”.
Proprio per questo la Caritas di Crema rimane in stretto contatto con quella marchigiana e, valutando i bisogni di settimana in settimana, continuerà a inviare aiuti e volontari.
Per le donazioni è aperto il conto corrente IBAN IT52N0844156840000000022470 sul quale si può contribuire indicando la causale “Emergenza Marche”, mentre chi desidera partire come volontario può collegarsi al link https://forms.gle/
Per ogni informazione è possibile recarsi direttamente alla Casa della Carità.
