Soncino. Circonvenzione d’incapace per indurlo al ‘sì’

Forze dell'ordine

Circonvenzione d’incapace per portarlo alle nozze. Questo i Carabinieri di Soncino sono convinti stesse orchestrando una cittadina straniera, con precedenti di polizia a carico, a danno di un soncinese. Il deferimento è scattato immediato.

Indagine lampo

L’indagine lampo ha preso le mosse da una notizia acquisita dai militari dell’Arma. “A fine luglio – spiegano dal Comando Provinciale dei Carabinieri – era stata affissa all’albo del Comune di Soncino la pubblicazione relativa al matrimonio tra un uomo del posto e una donna straniera. Ai Carabinieri era stato segnalato che qualcosa non andava. La donna, infatti, risultava essere convivente con altra persona dalla quale ha avuto dei figli”. Il giorno indicato sulla pubblicazione di matrimonio, inoltre, era lo stesso giorno in cui il futuro sposo era stato ricoverato presso un ospedale per l’amputazione di un arto, con consequenziale trasferimento in una struttura riabilitativa. “La donna ha fatto pressioni presso il Comune perché fosse predisposta con urgenza la celebrazione del matrimonio presso la struttura sanitaria dove il futuro marito è ricoverato, asserendo che lei doveva poi partire per recarsi nel suo paese di origine”.

Circostanze sospette e denuncia

Questa serie di circostanze ha messo in guardia i Cc. “Le indagini relative al fatto hanno permesso di accertare che la donna convive con un altro uomo in un altro luogo di residenza e che la presunta vittima, un pensionato, avendo subito un’amputazione e dovendo affrontare una lunga riabilitazione in un luogo di cura, in quel periodo si trovava in uno stato di debolezza psicologica tale da far ipotizzare un’opera di suggestione e pressione nei suoi confronti, tenuto conto che il matrimonio avrebbe conseguenze rilevanti da punto di vista patrimoniale a danno della vittima e degli eredi e di carattere non patrimoniale relativi alla cittadinanza della donna”. Per questi motivi la donna è stata denunciata all’autorità giudiziaria per circonvenzione d’incapace e induzione al matrimonio.