San Carlo: benedette le nuove vetrate

Le vetrate di San Carlo
San Carlo: la nuova vetrata del battistero

Ulteriore inaugurazione ieri pomeriggio, alle 16.30, delle nuove vetrate della chiesa di San Carlo. Erano presenti il vescovo mons. Gianotti, l’autore l’arch. Pietro Nimis e la ditta L’Arte del Vetro di Eugenio Cerioli. Presenti naturalmente i tre sacerdoti dell’Unità Pastorale, il parroco don Francesco Ruini, i collaboratori don Giuseppe Dossena e don Bruno Ginelli. In chiesa anche don Ennio Raimondi, il parroco che realizzò la chiesa di San Carlo negli anni 1983-85. Numerosi i fedeli della parrocchia.

LA GENESI DELLE VETRATE

Francesco Brambini, della presidenza del Consiglio Pastorale di San Carlo, ha innanzitutto percorso la storia della chiesa voluta e finanziata da mons. Carlo Manziana come suo testamento. Una chiesa oggi ricca di opere d’arte: i bronzi di Toffetti, la Madonna in terracotta di Maurizio Zurla e le otto tele di Ugo Bacchetta. Ora arricchita anche delle nuove vetrate.
L’idea venne ai tempi del parroco don Maurizio. Nel 2020 don Francesco ha ripreso il progetto e si è scelto come tema i sette sacramenti. Alcune ditte hanno inviato i bozzetti. Alla fine la costituita commissione artistica ha scelto i disegno di Pietro Nimis e la ditta L’Arte del Vetro di Eugenio Cerioli che le ha poi realizzate con la tecnica della fusione. Per realizzare il progetto s’è anche aderito al bando della Fondazione Comunitaria che l’ha accolto e in parte finanziato.

I SACRAMENTI

Dopo la presentazione, è toccato al vescovo Daniele illustrare i sacramenti, tema delle vetrate. “La vera vetrata che riflette la luce di Cristo – ha esordtito – sono i Cristiani.

Per capire i sacramenti – ha aggiunto – parto da questa idea: essere cristiano non significa solo sapere qualcosa su Cristo o fare le cose che dice Cristo, ma vuol dire essere conformati a Cristo. Questo lo si ottiene non a partire dalle nostre capacità, ma è dono di Dio attraverso lo Spirito, il grande artista che trasforma i credenti e li conforma a Cristo.
Questo lavoro di Dio nello Spirito si esprime in gesti percepibili: sono i sacramenti.
Nella loro storia i Cristiani hanno colto questa conformazione a Cristo con molti segni e gesti, poi progressivamente la Chiesa è arrivata a identificare i setti sacramenti.

Nella Bibbia il numero sette ha il significato della pienezza. Quindi i sette sacramenti vogliono esprimere la totalità della vita sacramentale con la quale i Cristiani vengono conformati a Cristo. E mons. Gianotti ha aggiunto: “I sacramenti sono segni efficaci della grazia.”
Segni: qualcosa che si vede e si sente: parole e gesti.
Efficaci: sono segni che realizzano ciò che esprimono. Ma possono anche restare gesti vuoti, per cui domandano la nostra piena adesione.
Della grazia: questi segni producono in noi quell’amore di Dio che ci trasforma nella persona di Cristo.
In conclusione: il Battesimo è la porta di ingresso nella Chiesa. La penitenza è come una rinnovazione del Battesimo. Cresima ed Eucarestia sono gli snodi fondamentali della vita in Cristo di tutti i cristiani. Vita che poi si svolge secondo le diverse chiamate: matrimonio, ordine e unzione (esperienza del dolore).

BENEDIZIONE E SALUTO DELLA FONDAZIONE

È seguita la solenne benedizione. Quindi il saluto del presidente della Fondazione Comunitaria dott. Cesare Macconi: “Finanziamo – ha detto – tutto ciò che può rendere più bella una comunità.”

ILLUSTRAZIONE DELLE VETRATE DI SAN CARLO

Il figlio dell’artista  Pietro Nimis ha poi illustrato le vetrate di San Carlo, affermando che lui e il padre hanno molto pregato per ottenere l’ispirazione.

Difficile di stata la composizione a mano dei vetri, sovrapponendoli per ottenere i colori fondamentali e permette alla luce di realizzare i suoi giochi esaltando l’uno o l’altro a seconda dell’ora. Molti vetri nella fusione cambiano colore e quindi s’è dovuto prevederlo in base alle prove di fusione fatte in precedenza. Insomma, un lavoro complesso.

LE VETRATE DI SINISTRA

Ha poi illustrato i soggetti delle vetrate.
La prima di esse è quella realizzata nel battistero che ovviamente richiama l’acqua del Battesimo. La seconda coppia, a sinistra, molto alta e slanciata, rappresenta il sacramento della Riconciliazione. Vi è raffigurata una sorta di abbraccio, espresso da un fascio di colore giallo che scende dall’alto (per ricordare l’abbraccio del Padre al figliol prodigo) e avvolge macchie di colori diversi che rappresentano ogni credente. La terza coppia rappresenta la Cresima: vi troviamo una grande fiamma rossa: indica lo Spirito Santo che scende sul cresimato.
Sempre sulla parete di sinistra, l’ultima coppia di alte vetrate raffigura l’Eucarestia. Su uno sfondo azzurro ammiriamo fasci di luce di color giallo, arancione e rosso, sempre a indicare la potenza dello Spirito che realizza il mistero, e un’ostia azzurra spezzata. Ricorda i discepoli di Emmaus che riconobbero il Risorto nello spezzare il pane.

LE VETRATE DI DESTRA

Alla parete di fondo nella zona dell’organo, troviamo una quinta coppia di vetrate (una molto lunga, la corrispondente più breve) nella quale viene richiamato il sacramento dell’Ordine. In alto è raffigurata una mano da cui discende un fascio d’olio: simboleggia l’unzione che si posa su di una persona fra le tante che sono raffigurate con diversi colori; indica quindi la scelta vocazionale.  Di seguito, sopra il cassone dell’organo, due brevi vetrate richiamano il sacramento dell’Unzione degli Infermi. Intravediamo due persone che affrontano le sofferenze della vita, sostenute dal sacramento e dai fra

telli, inizialmente su strade di colori spenti e freddi che, via via, crescono di intensità e luminosità e portano verso la luce. Infine la settima coppia di alte vetrate richiama il sacramento del Matrimonio. Sono rappresentate due fasce di colore diverso (rosso e azzurro) che vanno a fondersi, per poi esplodere in vari colori a indicare la gioia dell’amore.

IL VIDEO DELLA VETROFUSIONE

Preparati i disegni, la realizzazione delle opere è stata affidata alla ditta L’Arte del Vetro di Eugenio Cerioli, di Capergnanica che ha adottato la tecnica della vetrofusione. Domenica sera è stato trasmesso un video interessantissimo che ha mostrato i processi di lavorazione.

Grande la soddisfazione per i sacerdoti e tutti i presenti!

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