Crema sempre più città dell’Alta Formazione

Grande notizia, in città, per l’Alta Formazione. Ieri, venerdì 1° aprile, presso la sede di via Bramante s’è tenuto un importante evento pubblico, promosso dal Tavolo della Competitività, finalizzato a presentare alle categorie economiche e sociali, alle istituzioni e alle aziende il progetto di rilancio e nuovo avvio della Fondazione Its “Nuove Tecnologie per il Made in Italy” della provincia di Cremona.
Presenti anche scuole e mondo dell’impresa, in un momento di confronto e partecipazione per questa una nuova fase costituente della governance dell’Alta Formazione sul territorio (Fondazione ITS Nuove Tecnologie Made in Italy -CR).

Novità di rilievo

“La Fondazione si sposterà presso l’hub dell’innovazione e formazione di via Bramante e avrà la governance di tutta la proposta di alta formazione e formazione professionalizzante della provincia di Cremona, organizzando corsi Its di Meccatronica, ma potrà anche spaziare sull’innovazione dei processi produttivi, sul packaging, sulla moda”, ha spiegato il sindaco Stefania Bonaldi
La Fondazione, s’è appreso anche dagli altri relatori, gestirà poi le relazioni con le altre realtà formative post diploma presenti in loco (Its Tecnico superiore produzione cosmetica 4.0, Infermieristica, Master infermiere di comunità), gestendo la sede, vocata ad hub dell’innovazione e pronta a ospitare realtà innovative (in corso di progettazione sia il laboratorio di Cosmesi, sia un’area di co-working), “con passaggio di testimone da Acsu Crema, che ha meritoriamente sostenuto la presenza universitaria a Crema dagli anni Novanta”, ha aggiunto Bonaldi. Inoltre, sempre la Fondazione sta avviando la promozione di due corsi Its sul territorio provinciale per settembre.

Grande sfida per il Cremasco

“La sfida della formazione professionalizzante ci pare molto interessante per il Cremasco, perché sviluppa un’offerta fortemente legata alle esigenze produttive delle aziende, che contribuiscono a definire le curvature formative, ma anche a mettere a disposizione docenze e a ospitare i tirocini presso i siti produttivi (800 delle 2.000 ore di formazione del biennio sono in azienda, ndr)”, ha chiarito il parterre dei relatori. Tra i quali il vicepresidente della Provincia Giovanni Gagliardi, Marco Bressanelli in rappresentanza della Camera di Commercio di Cremona, Corrado La Forgia, presidente della Fondazione stessa, e Ilaria Massari, direttore di Reindustria e Innovazione.

Crema città dell’Alta Formazione

Si apre quindi una fase di proposta e ingaggio per l’ingresso nella Fondazione: di enti pubblici, come Comuni o consorzi di Comuni (sono già soci Crema e la Cciaa di Cremona, ed entrerà la Provincia), delle categorie economiche (è già socia Confindustria Cremona), delle organizzazioni sindacali, delle realtà del sistema bancario, delle aziende del territorio
e delle scuole superiori (sono già soci gli Istituti Galilei e Pacioli di Crema e il Torriani di Cremona).
“La qualificazione di Cremona come città universitaria e di Crema come città dell’Alta formazione è frutto di un percorso arrivato alla condivisione del Tavolo Provinciale della Competitività ed è una bella scommessa per il territorio, tanto più che il Pnrr destina molte risorse alla formazione Its”, il commento finale di una Bonaldi molto soddisfatta.