Aiuti all’Ucraina. Partito poco fa dall’Arci di San Bernardino il primo convoglio

Organizzata dal Comitato Arci provinciale, con la collaborazione della Cgil di Cremona e dell’Anpi di Crema (presente il presidente Paolo Balzari) è appena partita da via XI Febbraio, sede dell’Arci di San Bernardino, la prima spedizione di aiuti per la popolazione ucraina colpita dalla guerra. Nei prossimi giorni ne seguiranno altre, anch’esse coordinate dall’Arci provinciale.
Per questa prima spedizione sono stati riempiti due furgoni con generi di prima necessità. Nello specifico 3 quintali di pane, 4 di scatolame, 3 di prodotti per l’igiene personale, 2 di vestiti e coperte, 3 di biscotti e omogeneizzati, 2 di farmaci e 300 litri di latte. Sì alterneranno alla guida dei mezzi Franco Bordo, Vittorio Formaggia, Maurizio Bertolaso, Antonio Costi ed Emanuela Ticali, unica volontaria Auser Crema.

Grande generosità cremasca

Eseguite le operazioni di carico i due furgoni hanno lasciato l’Arci con destinazione Dogana di Siret, distretto di Suceava, al confine Ucraina-Romania. “Arriveremo in loco domani, verso sera, e raggiungeremo la Dogana il sabato mattina per scaricare il materiale – spiegano gli autisti –. Torneremo con i bagagli dei 35 profughi che arriveranno in città con l’altro convoglio che ha lasciato Crema proprio oggi”.
Al momento della partenza era presente anche il sindaco Stefania Bonaldi. “La generosità dei cremaschi non la scopriamo certo oggi – ha commentato –. L’Arci è stato uno dei primi soggetti a muoversi per la raccolta e oggi vederli partire è una grande sosddisfazione. I due mezzi viaggeranno lungo un percorso già sperimentato dalla comunità ucraina portando a buon fine quanto raccolto”.

Accoglienza: in città già 50-60 persone

A livello di accoglienza, il sindaco ha spiegato che sono in corso le riunioni in Prefettura (una sarà anche domani). “Noi come Comune stiamo supportando gli arrivi sul nostro territorio. Al momento si tratta di 50-60 persone, quasi tutti ricongiungimenti con ucraini già presenti qui. Un Centro di prima accoglienza è già stato avviato e ospita una decina di persone, ma la macchina organizzativa si sta via via strutturando insieme alla Caritas”.
Presente alla partenza del carico anche Alessio Manganuco della Cgil provinciale. “Questa è la prima partenza di una serie di viaggi promossi da varie associazioni cremasche, cremonesi e provinciali e sostenute da Cgil Cremona”.