Morte di Sabrina Beccalli. Pasini libero

Sabrina Beccalli

Non c’è prova che Alessandro Pasini abbia ucciso Sabrina Beccalli nella notte tra il 14 e 15 agosto del 2020. Così ha sentenziato il Gup Elisa Mombelli quest’oggi, condannando il 46enne cremasco solamente per la distruzione del cadavere della giovane mamma 39enne e per l’incendio della sua auto. 6 anni di pena invece dei 28 chiesti dal Pm e immediata scarcerazione.

Pasini era accusato di aver ucciso l’amica dopo una serata trascorsa insieme e di averne distrutto il corpo esanime bruciandolo all’interno dell’auto della donna nella campagna cremasca. L’imputato ha sempre respinto ogni addebito in merito al decesso della ragazza, a suo dire stroncata da una overdose. Ha invece ammesso di aver dato alle fiamme la vettura con il cadavere di Sabrina all’interno per cancellare ogni traccia della serata trascorsa insieme nel timore di essere accusato di omicidio.

Alla lettura della sentenza hanno espresso il loro disappunto i familiari di Sabrina. I legali delle parti civili attendono di leggere le motivazioni della sentenza per presentare, verosimilmente, ricorso in Appello.