Prosegue il nostro tour tra i luoghi vandalizzati della città. Oggi segnalazioni e osservazione diretta ci portano a Santa Maria della Croce, come gli altri quartieri spesso vittima di alcune bande di giovani… maleducati. Sì, perché al “disagio giovanile” sempre e comunque ormai crediamo poco: si tratta più banalmente di inciviltà; non tutte le famiglie insegnano l’educazione!
Basta mettere piede nel parchetto di via Mulini per rendersene conto: cestini prima divelti e poi scagliati a terra, sradicando anche il palo di sostegno (altrimenti che gusto c’è?). Non solo. Bottigliette e scarti di cibo lasciati a terra, schiamazzi fino a tarda ora, musica ad alto volume e persino accensione di fuochi. Un residente ci ha detto di essere intervenuto – la scorsa settimana – a richiamare alcuni ragazzi dopo aver notato fiamme alte oltre un metro e mezzo. Per fortuna non è successo nulla.
“Tutte le sere spaccano qualcosa, come le panchine o i cestini, e non ci lasciano dormire. Passi il baccano, ma ora si sta andando oltre. È scandaloso che nessuno intervenga”, afferma esasperato un residente nella via. “Io non ci vado più, ho paura e mi piange il cuore vedere questo parchetto ridotto così”, dice un altro cittadino. Qualche sera fa sono uscite di casa diverse persone, richiamando all’ordine i ragazzi, ma niente, come nulla fosse. Dalle Forze dell’Ordine sempre la stessa risposta: non ci sono pattuglie da mandare.
Va detto che il Comune, negli ultimi tempi, ci ha messo del suo con un po’ d’incuria: le panchine rotte dai vandali sono lì da vedere, comunque inservibili perché il legno è consumato dagli agenti atmosferici. Anche il vialetto è pericoloso, con autobloccanti divelti e buche, in cui si può inciampare. L’erba cresce alla svelta e andrebbero assicurati tagli più frequenti. I giochi sono gli stessi da molti anni: forse non più a norma. E ci fermiamo qui.
Nel frattempo, non che la situazione sia migliorata in altre parti della città, già portate all’attenzione più volte. “Spesso ci sono schiamazzi in via Boldori, con bivacco davanti alla farmacia dove i soliti giovanotti mangiano, bevono e abbandonano i rifiuti. Quasi quasi rimpiango il lockdown. I controlli erano maggiori”, ci dice un residente di Crema Nuova.
E via Pagliari a Ombriano? Ci risiamo. Siamo quasi stanchi di riportarlo. Altro rumore, altri rifiuti, la rete tagliata per accedere al campo da basket. È già stata sistemata dal Comune, che ha installato anche cartelli che informano della presenza delle telecamere. Speriamo bastino, ma ne saremmo così sicuri.
Ribadiamo, Crema non merita tutto questo. Belle le iniziative del progetto Uozzap?, ma oltre a questi bravi ragazzi, i Servizi sociali e l’Orientagiovani dovrebbero forse cercare d’intercettare anche i coetanei che vanno a spasso giorno e notte senza una vera meta. La noia o la voglia di essere considerati a volte scatena comportamenti inspiegabili. Con danni e pericoli per tutti.