SINDACI RECEDENTI DA SCRP – “Area Omogenea da rivedere”

Domenica sera in una pizzeria di Romanengo s’è tenuto un incontro di lavoro dei sindaci che hanno esercitato il recesso da Scrp. Durante la riunione conviviale è stata analizzata la situazione dell’Area Omogenea cremasca. In particolare, i convenuti hanno discusso sulla funzione e sul modo di gestirla. La conclusione è stata tranchant: “L’Area Omogenea come viene condotta attualmente è inutile”. Di qui la necessità, secondo i sindaci fuoriusciti da Scrp, di rivedere gli organismi direttivi, soprattutto di rinnovarli e, in questo modo, rilanciarla.
A sostegno della poca incisività dell’Area Omogenea sono state prese in esame le novità  sul calendario rifiuti che saranno introdotte da Linea Gestioni, controllata da Lgh e pertanto da A2A. Ora, hanno rilevato i sindaci del recesso, il problema è stato sollevato da alcuni colleghi, che hanno scritto a Linea Gestioni e ai quali va dato il merito di essersi mossi,  “mentre l’Area Omogenea non ha detto una parola”.
Molto spazio della serata è stato dedicato alle modalità di vendita di Lgh ad A2A, all’intervento dell’Anac, alle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. È stata presa in considerazione  la proposta del Movimento 5 stelle di inoltrare sulla vicenda un esposto alla Corte dei Conti dopo un raccolta di  firme di amministratori pubblici e cittadini. È stato sottolineato che l’esposto, qualora fosse accolto, non vedrebbe coinvolti i sindaci soci di Scrp che non hanno votato la vendita delle azioni, che invece è stata decisa dal Consiglio di Amministrazione e solo comunicata ai soci durante un’assemblea a ridosso dell’operazione di cessione.