Approvazione unanime, sempre nella seduta consigliare di inizio settimana, dello schema di convenzione per l’esercizio in forma associata (con 22 Comuni del territorio) delle funzioni di responsabile per la transizione al digitale. A illustrare l’argomento, prima del dibattito e del voto lunedì sera in Consiglio a Crema, il sindaco Stefania Bonaldi.
“Come sapete c’è un D. Lgs che risale al 2005 che approva il Codice dell’amministrazione digitale ai sensi del quale ciascuna pubblica amministrazione individua un unico ufficio per la transizione alla modalità operativa digitale e per i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di usn’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità”, ha premesso.
Il responsabile dell’ufficio per la Transizione al Digitale deve essere dotato di adeguate competenze tecnologiche, informatiche, giuridiche e manageriali. Lo stesso Codice ammette la possibilità che le pubbliche amministrazioni possano esercitare le funzioni dell’ufficio per la transizione alla modalità operativa digitale anche in forma associata. Di qui l’accordo sovraccomunale.
“Ora noi stiamo approvando, dunque, una convenzione con diversi Comuni del territorio cremasco in quanto a seguito di una serie di incontri tenutisi con le diverse amministrazioni è stata trovata un’intesa in tal senso. La nostra amministrazione individua nel Consorzio Informatica e Territorio S.p.A. il soggetto dotato delle competenze necessarie a cui il costituendo ufficio unico farà affidamento per il perseguimento degli obiettivi futuri”, ha chiarito il sindaco. La quale ha sostenuto che dalla gestione associata di tali funzioni possano derivare “significativi vantaggi in termini di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa derivanti dalla condivisione di risorse umane e finanziarie e dalla conseguente generazione di economie di scala”. 14.782,24 annui la somma necessaria a garantire l’operatività dell’ufficio per la Transizione al Digitale.
Marcello Bassi, per la maggioranza, ha confermato la necessità di competenze e professionalità, esaltando “la positività della standardizzazione del digitale a livello territoriale”. “Fare rete tra Comuni è importante, specie per colmare quel gap di digitalizzazione che esiste in tutto il nostro sistema Italia”, ha affermato Manuel Draghetti per i Cinque Stelle. Medesimo giudizio per Andrea Agazzi del Carroccio. “Condividiamo i contenuti della convenzione, ma ancora una volta dobbiamo dire che siamo molto in ritardo”, ha sentenziato, pur votando a favore, Simone Beretta per FI.