Conferenza stampa di fuoco, questa mattina in Comune, con protagonista Simone Beretta (FI), a dir poco inviperito per come si stanno mettendo le cose per l’ex colonia cremasca di Finalpia.
“È vero, il nostro obiettivo strategico è la fusione per incorporazione della Fondazione Opera Pia Marina e Climatica Cremasca nella Fondazione Benefattori Cremaschi. Un’idea va attuata con realismo, buonsenso e pragmatismo. Anche noi potremmo avere torto, ma a oggi la soluzione che sta perseguendo il CdA della Fondazione Opera Pia Marina e Climatica Cremasca, la vendita, ci sembra sbagliata e frutto di un grossolano errore strategico. Siamo disposti a valutare idee e proposte, non lo siamo ad accettare supinamente scelte autoritarie, non partecipate e scevre dalla certezza di avere dalla propria parte il consenso della comunità cremasca”.
QUESTIONE DI METODO
Per il forzista il sindaco aveva e ha il dovere “di confrontarsi spontaneamente con la città. Oggi il CdA rappresenta solo se stesso e non ha titolo per farlo, quel compito spetta a chi amministra”. “A nessuno è dato, quindi neppure a noi, di avere certezze nel voler o poter rappresentare una volontà generale che avrebbe il diritto di esprimersi sul futuro di un patrimonio che è radicato nelle nostre tradizioni, appartiene alla nostra storia e non solo. Perché, poi, scegliere nel momento più sbagliato, in pieno lockdown, quando è difficile avviare per via del Covid una riflessione partecipata dentro e con la città?”, chiede Beretta. Un metodo ritenuto sbagliato “così come lo è immaginare di alienare l’hotel senza ancora sapere cosa fare con gli introiti. Questo la dice lunga sul confronto in atto”.
Ampio servizio sul giornale di domani nelle case degli abbonati e in edicola.