Diritto allo studio. Il Comune già da quest’anno – e anche in quelli a venire – vuole assumere un ruolo sempre più attivo nella programmazione di attività e interventi. Nelle parole del sindaco Stefania Bonaldi – lo scorso lunedì in Consiglio – è stata ribadita l’attenzione al mondo della scuola da parte dell’assessorato retto da Attilio Galmozzi, “con un marcato protagonismo che l’ente intende giocare anche sul fronte dell’effettività del Diritto allo Studio”.
Innanzitutto con proficui rapporti con gli istituti comprensivi cittadini, statali o paritari, su cui grava ancora l’emergenza sanitaria, che ha generato sospensioni della didattica in presenza, riconversione su quella a distanza, investimenti tecnologici e nell’arredo per garantire i parametri di distanziamento imposti dalle regole pandemiche, con una grande profusione di impegno e sacrificio. In tal senso l’amministrazione intende continuare a spendersi per essere vicina alle realtà scolastiche, alle dirigenze, così come a insegnanti, ragazzi e famiglie. Anche per le scuole paritarie, per le quali la convenzione è in scadenza a giugno 2021, viene confermato l’impegno del Comune. Bonaldi nella sua relazione ha ricordato che l’ente “eroga già per ciascun bambino residente, frequentante una paritaria cittadina, un contributo di euro 910 pro capite, per un budget annuo di 340.000 euro, cui lo scorso anno si sono aggiunti altri 15.000 euro di impegno straordinario oltre che i fondi regionali per lo 0-6 anni”. Senza scostamenti da queste coordinate, “ma semmai valorizzando il ruolo delle scuole periferiche, che assolvono a una funzione suppletiva per la carenza del servizio pubblico, ci si muoverà anche nel 2021”. C’è poi il capitolo delle opere scolastiche, e non solo.
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