Sono pronti, all’Ospedale Maggiore di Crema, i tre figoriferi nei quali saranno accolti e conservati i vaccini antiCovid, attesi nei prossimi giorni. Anche il personale è pronto sia per la preparazione dei vaccini, sia per la somministrazione che, come spiegato dal direttore sanitario dottor Roberto Sfogliarini, “partirà dagli operatori sanitari, per proseguire poi con gli ospiti e gli operatori delle Rsa e, quindi, con il resto della popolazione”. Inizialmente, alla Lombardia sono destinate 300.000 dosi: di queste, quante ne arriveranno a Crema ancora non è dato a sapere.
Ogni frigo attivo all’Ospedale Maggiore è in grado di contenere 600 scatole da 975 dosi l’una. I vaccini saranno conservati a una temperatura compresa tra i meno 60 e i meno 80 gradi. “I tre congelatori sono computerizzati – precisa la dottoressa Sara De Simoni, ingegnere clinico dell’Asst di Crema – dotati di gruppo di continuità e collegati con un sensore di controllo attivo 24 ore su 24: in caso di problemi, scatta un allarme udibile anche in portineria. E, prontamente, si interverrà per risolvere il disguido”.
“Siamo pronti” affermano le dottoresse Manuela Savoldelli e Daniela Ferla, rispettivamente direttore e responsabile dell’area logistica della Farmacia ospedaliera. “Ogni vaccino, prima della somministrazione, andrà ricostituito: un lavoro cui siamo preparati”.
Punto di riferimento, oltre alla Farmacia per la parrte di “ricostituzione”, sarà il Centro Vaccinale dell’Ospedale: “In questo periodo – afferma il coordinatore dottor Marco Severgnini – siamo impegnati con l’antinfluenzale e le consuete vaccinazioni, ma ci stiamo preparando per l’arrivo dell’antiCovid”.
Ora, mancano solo i vaccini. Poi, si parte.