Dieci indiani residenti a Casalmorano sono stati denunciati dai Carabinieri di Soresina a seguito di una denuncia-querela presentata da un loro connazionale per atti persecutori, furto in abitazione e danneggiamento. L’uomo lamentava infatti di essere stato vittima, tra agosto e settembre, di vessazioni quotidiane e di aver ricevuto anche minacce di morte per fatti inerenti dinamiche interne alla comunità indiana.
I Carabinieri hanno ricostruito l’intera vicenda riconducendola a “dissidi legati anche ai ruoli ricoperti dalla vittima nella comunità – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma –. Il denunciante, infatti, sino al termine del 2019 aveva ricoperto il ruolo di vice capo, ruolo per il quale era in corso l’elezione di un successore. I fatti scaturiscono però da interessi economici legati all’apertura da parte dell’uomo di un negozio di generi alimentari indiani che si poneva in concorrenza con quelli già presenti sul territorio”. La parte offesa chiuse dopo qualche mese il punto vendita visto che gli affari sembravano non decollare.
Nonostante questo “gli altri appartenenti alla comunità, ritenendo la concorrenza irrispettosa, continuavano a vessarlo attirandolo, nei primi giorni di settembre, in un luogo isolato per poi percuoterlo. Non paghi irrompevano all’interno dell’abitazione dell’uomo sita in Casalmorano danneggiandola ed asportando denaro contante”.
Chiuse le indagini i militari dell’Arma hanno proceduto con la formalizzazione delle denunce.
