Presentazione, questa mattina in Sala delle Vele, per il progetto “Sicurezza per ogni età” che vede una partnership tra la Questura di Cremona, il Commissariato di Crema e il Comune, nonché la collaborazione della Diocesi.
Il progetto ha previsto la stampa di una brochure contenente alcuni suggerimenti e le informazioni di contatto per evitare o denunciare un tentativo di truffa, a ogni livello. Sarà distribuita in città (in tremila copie per il momento) e sarà alla base di futuri incontri pubblici per diffondere questi principi di comportamento tra la gente e sensibilizzare la cittadinanza sul tema. Con il sindaco Stefania Bonaldi sono intervenuti il Questore di Cremona Carla Melloni, il vicequestore di Crema Bruno Pagani e il vescovo Daniele Gianotti. La diocesi, infatti, sarà parte attiva nella diffusione del messaggio. Proprio come richiesto, anche su altri “fronti” di sicurezza, dal Prefetto di Cremona Vito Danilo Gagliardi.
La brochure, come detto, è già stata stampata e verrà spedita a casa di tutti gli over 80 residenti in città: infatti, come si sa, le truffe colpiscono in particolare le persone più fragili. “Cerchiamo di stare vicino a tutti i cittadini che nei momenti di solitudine possono essere oggetto di truffe e raggiri”, ha dichiarato Melloni. Evidenziando come si tratti di una prima pubblicazione del genere in provincia, il Questore ha ricordato i recenti incontri col Vescovo e alcuni cittadini. “Si deve andare nei luoghi, dove si ritrovano le persone più fragili di ogni età, per poi ampliare la platea degli interlocutori”.
Soddisfatta della sinergia il sindaco Bonaldi: il suo staff ha ben collaborato con il vicequestore Pagani, realizzando un opuscolo semplice e diretto, con consigli utili, che sembrano scontati, ma non lo sono mai. “Una bella modalità di collaborazione tra le istituzioni”, ha detto il primo cittadino, che ha preannunciato il coinvolgimento delle parrocchie, attive nel “sociale” sul territorio.
“Il tema della sicurezza è una preoccupazione condivisa”, ha aggiunto monsignor Gianotti, confermando volentieri la collaborazione della Diocesi, delle parrocchie e degli oratori per la diffusione dell’importante campagna di sensibilizzazione.