È stata una festa dell’oratorio San Giovanni Bosco di Agnadello molto particolare, quella andata in scena dal 5 al 13 settembre e conclusa lo scorso weekend. Per l’occasione è stato stilato un ricco programma, in cui sono stati inseriti anche tre giorni interamente dedicati al 70° anniversario della nascita della Polisportiva S. G. Bosco Agnadello. Momento clou della ricorrenza è stata la santa Messa di sabato pomeriggio, alle ore 18 presso il cortile dell’oratorio, presieduta dal vescovo Antonio.
“Qui si vive lo sport per amore, per promuovere la lealtà, per far comprendere l’importanza di impegnarsi tutti insieme per raggiungere le mete. È un esempio di quello che è la vita” così il parroco don Mario Martinengo ha aperto la celebrazione, animata dal coro parrocchiale e in chiusura anche dal corpo bandistico di Agnadello. Tra le prime file del pubblico presenti i rappresentanti delle varie associazioni locali, sportive e non solo, e dell’amministrazione comunale.
Al vicepresidente della Polisportiva agnadellese Giulio Uberti l’onore di salire sul palco e ripercorrere alcune delle fondamentali tappe della storia della realtà che attualmente conta oltre 80 atleti tra iscritti a calcio a 7, pallavolo e basket.
“Vi immagino mentre rendete vivi questi spazi – così monsignor Napolioni ha aperto l’omelia –. Qui le forze vengono rigenerate. Entriamo curiosi in questo incontro con Gesù”. Il Vescovo ha proseguito consegnando un dono al presidente della Polisportiva: l’ultimo libro di don Marco D’Agostino, sacerdote della diocesi di Cremona, dal titolo Se aveste fede come un calciatore, la cui prefazione è stata scritta dal bravo e giovane terzino interista Alessandro Bastoni.
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