Il virus non risparmia nessun Paese. La pandemia da Covid-19 sta recando dolore e sofferenza in tutto il mondo. Quelle popolazioni che già prima dell’emergenza sanitaria vivevano una grave situazione economica, ora più che mai necessitano di un sostegno.
Così, dopo la richiesta di monsignor Rosolino Bianchetti, vescovo cremasco del Quiché, la nostra diocesi ha lanciato il piano di fraternità e solidarietà. Guatemala chiama Crema… e con fermezza si può dire che i cremaschi hanno risposto subito con forza. E che risposta. A oggi, infatti, sono stati raccolti ben 15.225 euro.
Come contribuire
Il progetto consiste in una adozione a distanza: le famiglie della diocesi di Crema sostengono quelle della diocesi del Quiché, destinando un importo oppure parte della spesa del viaggio che i giovani cremaschi avevano progettato in Guatemala per quest’estate, ma che per noti motivi è stato rinviato.
Indicativamente, una famiglia media guatemalteca di 6 – 8 persone ha bisogno di 43,50 euro per mantenersi per 15 giorni e poter garantire un rifornimento di alimenti prioritari (mais, fagioli, riso, zucchero, olio): ogni parrocchia/unità pastorale cremasca o gruppo parrocchiale può decidere quante famiglie del Quiché intende aiutare e per quanto tempo.
Per contribuire ci sono due possibilità: consegnando a mano la cifra raccolta al parroco o al gruppo missionario, oppure recandosi in Curia o all’Ufficio Missionario, previa telefonata (0373-87989); con bonifico bancario utilizzando l’Iban della Diocesi di Crema: IT 58 G030 6909 6061 0000 0128 448.
In entrambi i casi va specificata la causale: Progetto Covid Guatemala.