In occasione del Consiglio comunale del 4 giugno l’amministrazione ha proposto un minuto di silenzio per ricordare le vittime del Coronavirus e anche il forte impegno dei medici e dei sanitari nel periodo acuto dell’emergenza. Non è mancato un intervento significativo del capogruppo di maggioranza, Alessandro Sala. “Il Cremasco ha vissuto drammaticamente l’esperienza Covid-19. Il nostro territorio ha retto a fatica la pressione di percentuali di contagio e decessi tra i più alti d’Italia. Le nostre strutture sanitarie in questi mesi hanno subito tagli dei posti letto, diminuzione di personale e molto altro – ha detto a chiare lettere il portavoce degli Uniti per Chieve-Bettinelli sindaco. È necessario che i sindaci dell’Area Omogenea cremasca si attivino per approfondire analisi sui limiti e punti deboli delle strutture sanitarie pubbliche del Cremasco. Un’operazione urgente e necessaria, su cui costruire analisi e proposte coinvolgendo i cittadini e gli operatori sanitari”. Di qui l’appello a portare avanti un percorso condiviso, per presentarsi al Tavolo con Ats Valpadana “facendo presente a Cremona e Mantova che le strutture ospedaliere cremasche non sono da considerare solo nell’emergenza, ma sempre”.
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