Con Linea Gestioni i Comuni di Camisano, Ricengo, Casale Cremasco Vidolasco, Crema e Offanengo il 18 dicembre 2018 han no avviato al prima operazione di recupero dei rifiuti abbandonati lungo la ex Sp 591, nel tratto compreso tra Camisano e Offanengo. Noi c’eravamo.
Nel frattempo l’operazione è proseguita con buoni risultati, anche se l’abbandono non s’è arrestato. Proprio mercoledì scorso il recupero dei rifiuti lasciati dai soliti ignoti lungo la strada, effettuato in virtù del servizio di pulizia straordinaria della provinciale citato, ha “fruttato” un quantitativo importante, ben 500 chilogrammi. “In totale con quest’ultimo intervento bimestrale sono stati raccolti 10.440 chilogrammmi di scarti, tra isole di sosta d’emergenza e relativa adiacenza al guard rail”, spiega il sindaco di Camisano Adelio Valerani, sempre molto puntuale nel seguire le vicende che interessano il paese.
“Purtroppo – aggiunge il primo cittadino contrariato – poco più in là della barriera della strada, precisamente nel canalone di raccolta delle acque piovane, si vedono situazioni che fanno rabbrividire”. Valerani, a testimonianza delle sue parole, fornisce anche fotografie che ben dimostrano lo stato delle cose. “Si nota lo scarico indiscriminato di ogni genere di materiale. Qualcuno fa pericolosamente pensare all’amianto. In particolare alle isole di sosta del km 3,9, dove c’è un cumulo di lastre per coperture e canne fumarie, e al km 5,1, con a terra bisacce contenenti materiali diversi”. Il sindaco nella sua analisi va oltre, non senza essere propositivo nei confronti della società consortile di raccolta. “Giusto raccogliere quanto deturpa e inquina l’ambiente, ma penso non sia più possibile continuare così, senza mettere in atto in queste aree sistemi di controllo, come le fototrappole. Altrimenti tutti noi continueremo a pagare il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, con i trasgressori che la faranno franca, restando impuniti”.