COMUNE – Servizi educativi: “Poche risposte, più che altro per autoincensarsi”

Nelle scorse settimane La Sinistra aveva presentato un’interrogazione a risposta scritta per capire lo stato dei servizi educativi del Comune, sapere quali sono le strategie messe in atto dall’amministrazione comunale per progettare la ripartenza degli stessi e aiutare le famiglie in questa fase così difficile in cui, talvolta, pare impossibile conciliare la vita lavorativa con le cure familiari.

“Ogni genitore sa, infatti, quanto sia complicato già nella vita ‘normale’ far coincidere tutto, in questo periodo di Coronavirus questo sforzo sembra improbo poiché le scuole e i servizi educativi sono chiusi”, scrivono il capogruppo Emanuele Coti Zelati e il coordinatore Paolo Losco de La Sinistra. Tali difficoltà possono essere addirittura moltiplicate per quelle famiglie con figli con disabilità. 

“La situazione è tale per cui proprio dove le difficoltà sono maggiori, il supporto è diminuito in maniera più consistente. Abbiamo, quindi, presentato un’interrogazione per le questione pressanti di tutti i giorni, estremamente pratica. Abbiamo però ricevuto (in ritardo rispetto ai tempi previsti dal Regolamento del Consiglio comunale) solamente una risposta atta più che altro ad autoincensarsi, invece che a intervenire efficacemente sui bisogni delle famiglie”. A fronte di operatori che si sono spesi ben al di là del “mansionario di lavoro”, i due politici cremaschi riferiscono di non aver trovato, nella risposta dell’assessore e vicesindaco Michele Gennuso, la traccia di una strategia vera, se non un rimando abbastanza generico a “chiare disposizioni” degli enti superiori.

“Dalla risposta dell’amministrazione si capisce bene – purtroppo – che in questo periodo le situazioni più gravi non sono state seguite come ci saremmo aspettati. Contemporaneamente mancano le risposte alle esigenze di oggi delle tante famiglie che ci stanno contattando: nella risposta di Gennuso non c’è nemmeno un dato… probabilmente perché non ne hanno!”. Per queste ragioni La Sinstra si sta muovendo affinché venga convocata una Commissione sociale per provare a ottenere le informazioni mancanti.