RACCONTI – “Una battaglia a suon di musica”, bravo Manuel!

Pubblichiamo volentieri il racconto fantasy di Manuel Denti, dell’I.C. Crema 2, classe prima sezione “B”, dedicato a… “Una battaglia a suon di musica”:

“Apro gli occhi: è la domenica di Pasqua, 12 aprile 2020. Nessun rumore, nessun suono, mi alzo e apro la finestra della mia stanza molto lentamente, in assoluto silenzio. Tutto uguale a ieri, tutto come il giorno prima e come i giorni prima ancora, strade deserte, finestre chiuse, negozi con le serrande abbassate, i ragazzi non vanno a scuola, i genitori sono a casa dal lavoro e nessun veicolo per le strade e nei cieli.

E’ così ormai da molto tempo; da quando il virus si è diffuso la nostra vita è cambiata, la gente non canta più, la musica non risuona più nell’aria, anche il cinguettio degli uccelli e il ronzio delle api sono vietati! Questo virus che si è diffuso nel mondo trasforma qualsiasi suono in un rumore assordante e orribile, nessuno riesce a resistere a questo suono infernale e quindi più nulla e nessuno può emettere suoni.

E’ tutto molto triste e, mentre ricordo quanto amavo la musica del mio violino che ormai non posso più suonare da tempo, una lacrima scende silenziosa dai miei occhi e cade proprio sopra una piccola coccinella rossa e nera che si è posata sulla finestra. La tipina si arrabbia e mi dice: “Stai attento! Quasi mi anneghi! Perché piangi?”

Io rispondo molto sottovoce: “Sono triste, rivoglio la musica e tutti i bei suoni del mondo! Non ne posso più di questo silenzio quasi assordante!”. La coccinella mi bisbiglia all’orecchio e mi rivela di essere una coccinella magica, mandata dalla Regina della Musica per spiegare a tutti come fare per sconfiggere il virus. Mi spiega che tutti, ma proprio tutti, dobbiamo contemporaneamente suonare i nostri strumenti, cantare, parlare e urlare talmente forte da coprire il suono malefico del virus e farlo sparire per sempre.

Allora mi metto al lavoro sul computer, contatto tutti gli amici, i parenti e con il passaparola ci diamo appuntamento a mezzanotte! Tutti pronti: io prendo il mio violino e mi metto alla finestra, la notte è bellissima e le stelle illuminano il paesaggio. Ho una grande paura, ma non mi resta che provare. E’ mezzanotte e la musica parte!

Il suono esce potente, arriva musica fortissima da tutte le parti, il virus si attiva e storce i suoni che diventano orribili, noi suoniamo più forte e, all’improvviso, dai nostri strumenti escono dei grandi uccelli dorati che cominciano a roteare nel cielo!

Il virus continua a urlare, ma noi non ci arrendiamo e suoniamo più forte di prima, gli uccelli beccano tutti i virus e se li mangiano, piano piano i suoni belli hanno la meglio sui suoni brutti che si fanno sempre più lontani. Dopo una notte di lotta il virus è annientato! Ci siamo riusciti, tutti insieme abbiamo riportato la musica nel mondo, ora tutto può tornare alla normalità, i suoni e l’armonia sono tornati a riempire le nostre giornate”.