AGNADELLO – L’amministrazione vuole riattivare il servizio Piedibus. Cercasi volontari!

Piedibus
Con il servizio Piedibus, attivo in molti Comuni del nostro territorio, per i più piccoli andare a scuola non è mai stato così divertente e salutare. Ora, dopo un periodo di ‘assenza’ ad Agnadello, il sindaco Stefano Samarati e il suo gruppo vorrebbero riproporlo per gli studenti della scuola primaria locale.
“Questa amministrazione e l’assessore ai Servizi sociali e Istruzione, Valentina Battisti hanno particolarmente a cuore tutti i progetti riguardanti i bambini – commentano dal Comune –. Il servizio Piedibus agnadellese è nato nel 2007 e ha funzionato fino al 2015. Noi avremmo intenzione di riattivarlo con la collaborazione di Ars-Valpadana”.
Il progetto, attualmente, prevede un’unica linea, pensata ovviamente in base al numero di adesioni e in grado di soddisfare tutti gli iscritti. Finora ad aver aderito alla proposta sono una sessantina circa di bambini. Un numero considerevole per essere trascorse solo un paio di settimane dall’annuncio del servizio!
“L’intento del Piedibus, oltre al trasporto, è quello di insegnare ai bambini l’educazione stradale e il rispetto verso gli adulti che si prenderanno cura di loro durante il tragitto casa-scuola e viceversa, un’occasione per imparare a socializzare in maniera costruttiva e positiva” aggiungono.
Da semplice idea a realtà, però il passaggio non è così facile e immediato. Per permettere allo speciale ‘bus’ di mettersi in cammino, infatti, occorrono i volontari che accompagnino i bambini. Dal Comune, usufruendo di tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, arriva dunque l’invito a chiunque fosse interessato e avesse del tempo libero a dare la propria disponibilità. Come si evince dalla scheda di adesione, è possibile prestare servizio di volontariato nei giorni di preferenza. Per farlo è semplice, occorre chiamare l’Ufficio Segreteria – da lunedì al sabato 08.30-12.30 e mercoledì anche 14-15 – al numero 0373 976192 o scrivere un’e-mail ad anagrafe@comune.agnadello.cr.it.
“Avremo bisogno del contributo, oltre che dei nostri volontari, anche di qualche genitore” precisano dall’esecutivo agnadellese.
Se la risposta all’appello per volontari sarà buona, il Piedibus sarà avviato in maniera del tutto sperimentale dalla prossima primavera in modo tale che possa essere ulteriormente collaudato, risolvendo eventuali problematiche.
Forza genitori, zii, nonni, parenti e tutti gli agnadellesi benevoli fatevi avanti! Un carretto, rimesso a nuovo e poi donato, per il trasporto degli zaini è già pronto.